Cava de Tirreni: Trycicles al Moro

Gradito ritorno nelle sale del Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) venerdì 10 aprile di Maurizio Giammarco, che insieme a Dario Deidda e a John Arnold, i suoi Tricycles, firmerà un jazz elettronico dalla disarmate potenza. Formazione classica del jazz moderno, il trio sax, basso e batteria, codificato da Rollins, Coltrane e Coleman sul finire degli anni ’50, permette ai musicisti di esprimersi al massimo grado, sia sul piano armonico e formale che su quello squisitamente strumentale.Maurizio Giammarco, il più considerato sax tenore italiano, sulle scene dai primi anni settanta, da quando con i New Morning tentò di miscelare jazz e blues secondo il gusto dell’epoca, è il band leader  del “TRICYLES TRIO”, la formazione classico del jazz moderno che ha unito in trio il sax con il basso e la batteria, che si esibirà venerdì 10 aprile a partire dalle ore 22.30 sul palcoscenico del locale del Borgo Scacciaventi di Cava de’ Tirreni (Sa).Il suono di Tricycles è il diretto risultato di una lunga e feconda frequentazione umana ed artistica, avviatasi fin dai tempi dell’uscita del libro di Giammarco “Sonny Rollins, lo Zen e l’arte della manutenzione del sax”, allorquando il trio, a nome del sassofonista, proponeva rivisitazioni rollinsiane. Da allora la naturale compatibilità dei tre musicisti si è evoluta nel tempo muovendosi alla ricerca di una propria identità.  Pur attingendo a un vasto repertorio di composizioni originali e classici del jazz, le performances di Tricycles sono ora sempre più caratterizzate da ampi e importanti spazi d’improvvisazione e pianificazione estemporanea. Situazioni musicali programmate si alternano dunque ad altre più sperimentali in un fluido continuum narrativo, alla tessitura del quale contribuiscono in maniera determinante i suoni campionati di John Arnold (batterista di rara energia e sensibilità recentemente appasionatosi anche all’elettronica), le incredibili risorse armoniche e i suoni spesso manipolati del basso elettrico di Dario Deidda (strumento di cui è, senza discussione, uno dei massimi specialisti europei) e le sortite “fuori programma” di Giammarco al sintetizzatore. I suoni e i ritmi delle danze sudamericane con Roberto Lagoa, Efraim Cordero e Doris Lavin sono gli ingredienti della serata di sabato 11 aprile per compiere con la musica del continente, nelle sale del RistoPub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa), un viaggio andata e ritorno per Buenos Aires.Il repertorio che propongono è fortemente legato all’Argentina ed in particolare alla città di Buenos Aires, ma allude anche più in generale al carattere migrante dei popoli sudamericani.I ritmi del folclore sudamericano si alternano al tango, in particolare allo stile milonguero nato nel Rio della Plata, in un andamento musicale vario e pieno di ritmo. Lo spettacolo ne risulta di grande vivacità e impatto visivo: la voce si fonde con gli assolo di chitarra, la dolcezza dei flauti e i virtuosismi percussivi di Roberto Lagoa, grande collezionista di flauti etnici raccolti in giro per il mondo.Il musicista porteño, si esibisce, oltre che con le classiche percussioni latine (congas, bongo, timbales), sia con insoliti strumenti tipici del folklore sudamericano: il cajon, il bombo leguero, i sacha-bombo, sia con strumenti ricercati e innovativi come l’Hang (disco armonico).