Sala Consilina: arresto per stalking

 

Questa mattina i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Sala Consilina, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nella giornata di ieri dal GIP del Tribunale di Sala Consilina (Dr. Luciano di Transo) su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un operaio – piastrellista di Sala Consilina, M.N. di anni 51 perche ritenuto responsabile di violenza privata, percosse, ingiurie, minacce ed atti persecutori nei confronti del coniuge (c.d. stalking). L’indagine è scaturita da alcune denunce raccolte dai militari dell’Arma i quali hanno accertato che alla donna, a causa dei continui maltrattamenti, erano state causate sofferenze fisiche e psichiche dalli quali gli era derivato uno stato di disagio costante ed incompatibile con le formali condizioni di esistenza.All’uomo, tra l’altro, è stato anche contestato  il reato di detenzione illegale di una pistola, con la quale avrebbe in più occasioni minacciato la moglie.Il c.d. reato di stalking, recentemente introdotto nella nostra legislazione, stabilisce che “il reato consiste nel porre in essere minacce reiterate o molestie con atti tali da creare nella vittima un perdurante stato di ansia o paura o un fondato timore per l’incolumità propria o di persona legata da relazione affettiva o a costringerlo ad alterare le proprie abitudini di vita’’.I limiti della pena sono stati adeguati alla gravità del reato (da uno a quattro anni) e possono essere aumentati ‘’se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona che sia stata legata alla vittima da relazione affettiva’’. La pena inoltre è aumentata da un terzo alla metà ‘’se il fatto è commesso ai danni di un minore’’, se a compierlo è una persona armata o mascherata, e, infine, si tratta di una violenza ‘’di gruppo’’. Dopo le formalità di rito lo stesso è stato quindi associato presso la Casa Circondariale di Sala Consilina a disposizione della locale Autorità giudiziaria.