Castori esonerato per la seconda volta. Al suo posto Brini

                    

Maurizio Grillo

Ore frenetiche nel fine gara. I massimi esponenti della tifoseria granata sono stati a colloquio con il presidente Lombardi per chiedere a gran voce l’esonero dell’allenatore e l’allontanamento dalla rosa di alcuni giocatori, a loro modo di vedere, responsabili del declino granata. Il faccia a faccia è stato fruttuoso, visto che il patron granata ha deciso di sollevare il tecnico dall’incarico. La contestazione era preventivabile e non deve aver colto di sorpresa Lombardi, che aveva già pronto il suo sostituto. Si tratta di Fabio Brini, chiamato ancora una volta per dare una svolta positiva al cammino della Salernitana. Anche la gara col Treviso ha evidenziato, oltre alle solite pecche individuali dei singoli calciatori e l’ennesima direzione arbitrale avversa, tutti i difetti derivanti da una cattiva conduzione tecnica, incapace di proporre azioni degne di tal nome e trame di gioco accettabili. Già nel leggere la formazione iniziale sono apparsi evidenti alcuni errori di scelta tecnica, come quella dell’inserimento di Coppola tra i titolari e la collocazione di Soligo in panchina. Inoltre Ciaramitaro, praticamente spettatore non pagante, è stato sostituito solo ad una manciata di minuti dal termine ed abbiamo dovuto attendere ben 25 minuti del secondo tempo per vedere all’opera Merino. Il calciatore argentino, per quel poco che è stato in campo, ha dimostrato di avere abbastanza numeri per prendere il posto di qualche suo compagno di squadra fin dal primo minuto. Non sarà un fenomeno, ma sicuramente può ben figurare rispetto a qualche suo collega che ha toccato il fondo con prestazioni inguardabili. E’ il momento della svolta. Chi rema contro deve essere allontanato. Se ci sono problemi a livello di spogliatoio con calciatori emarginati rispetto ad altri, Lombardi deve intervenire. Lo abbiamo già ribadito in altre occasioni. Insomma, pur considerando tutte le attenuanti per Castori, che ha dovuto lavorare sempre in situazioni di emergenza per infortuni e squalifiche, bisogna dire che ci ha messo anche del suo per rendere la situazione ancora più complicata, contribuendo di fatto agli insuccessi con la sua opera . Se poi la colpa è anche dei direttori di gara, è tutto un altro discorso. Farebbe bene il presidente Lombardi a chiedere lumi al designatore sul perchè la Salernitana è affidata spesso a direttori di gara, con precedenti tradizionalmente sfavorevoli. Inoltre, è abbastanza frequente che arbitri cosiddetti “casalinghi” dirigono i granata fuori dalle mura amiche ed altri “incondizionabili” vengono spediti all’Arechi. Nel caso specifico non vogliamo dare la colpa a Bergonzi, che, tutto sommato, negli episodi determinanti ha ben valutato. Però il suo modo irritante di condurre la gara non ha convinto. Le ammonizioni “mirate” ad alcuni giocatori granata in diffida, che salteranno il prossimo turno, ci lasciano più di un sospetto. Apriamo gli occhi… ma non accampiamo comodi alibi. Ora tocca di nuovo a Brini. Un grosso in bocca al lupo di buon lavoro!