Piazza della Libertà! Una sfida alla cultura

 

avv. Angelo Cennamo

Nei giorni in cui Silvio Berlusconi viene linciato dalla sinistra per il suo piano di rilancio dell’edilizia privata, c’è un sindaco del Pd che della cementificazione ha fatto il suo miglior manifesto elettorale. Vincenzo De Luca, da Ruvo del Monte ( Pz), ma salernitano per vocazione, dopo aver ridisegnato, per oltre un decennio, la pianta urbana della ippocratica civitas, sta per realizzare l’opera monumentale che dovrà consegnarlo ai posteri come il sindaco più amato nella storia della città : piazza della Libertà. Il nome evoca ben altre collocazioni politiche, ma l’area antistante la spiaggia di Santa Teresa è destinata a far discutere non soltanto chi della libertà ne ha fatto un vessillo elettorale, ma anche molti pezzi della sinistra ambientalista, e non solo. Il progetto di De Luca è quello di costruire la piazza più grande d’Italia, maggiore, per estensione, anche della vicina piazza Plebiscito. Già, perchè il sindaco “sceriffo” non ha mai smesso di contrapporre il suo campanile a quello napoletano della Iervolino e di Bassolino. E poco importa se il monumento partenopeo, ideato da Domenico Fontana per i vicerè spagnoli, è patrimonio dell’Unesco : a De Luca  interessano le dimensioni, i metri-quadri, le volumetrie, il cemento armato dei lastricati e dei palazzi che sovrasteranno la sua piazza per almeno 30 metri! Ricordate l’ecomostro del Fuenti, quello che deturpava la costiera amalfitana e che fece gridare allo scandalo mezzo mondo? Bene, tra qualche mese, a ridosso dell’hotel Jolly, ne avremo uno nuovo di zecca! Un’ampissima colata di cemento rafforzata da una “muraglia cinese” semicircolare sarà il frontespizio per chi sbarcherà, prossimamente, a Salerno da una nave da crociera. Lì dove c’era l’erba, oggi c’è solo cemento, altro cemento, cemento infinito! Non bastavano gli sconfinati lastricati di via Kennedy e della nuova Mariconda, e nemmeno il “cubo di Kubrik” di via lungomare Tafuri, cattedrale nel deserto per un turismo tutto da inventare. Da qui a poco avremo anche il mausoleo di De Luca. Non sarebbe allora stato meglio, caro sindaco, destinare la nuova piazza – dove pare lei voglia far seppellire la sua futura urna cineraria – ad eventi ludici e ricreativi di tipo sportivo o magari musicale? Perchè, ad esempio, non immaginare per quel sito un grande teatro all’aperto dove ospitare concerti e rappresentazioni sceniche di grande effetto? Salerno ha bisogno di cultura, di grandi eventi che non siano legati per forza alla pizza o a qualche altra specialità culinaria. Salerno reclama da anni una dimensione turistica che non si rifletta esclusivamente nelle bellezze delle vicine costiere, ma che brilli di luce propria. Allora, caro De Luca, ci dia retta : regali ai salernitani più spiagge e meno cemento. 

 

 

4 pensieri su “Piazza della Libertà! Una sfida alla cultura

  1. Concordo pienamente. Per una bella e vitale città come Salerno, più che colossali “gigantografie in cemento” occorrono importanti eventi culturali ed artistici. Gerardo

  2. In ciò che vuole fare De Luca c’è poco di monumentale e tanto di appariscente. Una sorta di ponte sulla strettoia di S.Teresa.
    Dio ci salvi da chi dice che vuole fare il bene dei cittadini, caro avv. Cennamo.
    Complimenti per l’articolo.

  3. Bravo Angelo. Perfetta la tua lettera. Non polemiche ma semplici realtà e considerazioni. Riusciranno questi mediocri ed attenti cultori del bello a Salerno, a comprendere tutto ciò ? Sinceramente ci spero ma non ci credo. Sono succubi del potentino. Fa niente queste considerazioni valgono per persone come me, che apprezzano tanto. Vai avanti cosi

  4. Angelo è stato preciso e obiettivo: concordo pienamente con l’articolo. Dove è finito il progetto di “Salerno turistica” che De Luca ha sempre sbandierato? Non sono certo i mq di cemento e le misure internazionali di una piazza ad attirare visitatori nella nostra città e a creare il movimento e l’indotto necessario per farle compiere il salto di qualità. Rifletta bene, sindaco.

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