Fare Turismo:Picarelli“Alberghi a basso costo nelle ex caserme”

 

Un’identità turistica forte e rispondente alle potenzialità della città capoluogo. E’ questo lo scopo che va perseguito per creare finalmente la “destinazione Salerno”. Parte da FareTurismo, vetrina nazionale che in questi giorni sta riunendo in città il gotha del Turismo, la proposta all’amministrazione comunale di Salerno, di modulare la propria offerta ricettiva in favore del turista con bassa capacità di spesa. Per rendere operativa l’idea, il direttore di FareTurismo Ugo Picarelli offre due indicazioni: la trasformazione in ostelli della gioventù o strutture ricettive a basso costo, dell’ex caserma di piazza Luciani e dell’ex distretto militare di via San Benedetto. La proposta prende spunto dalle indicazioni date nei giorni scorsi dal ministro della Difesa Ignazio La Russa: nel prossimo futuro ex caserme ed arsenali militari situati nei centri storici di città d’arte o in siti meravigliosi dal punto di vista paesaggistico potrebbero essere convertiti in strutture alberghiere e resort di lusso. Il Ministero ha divulgato un elenco di tali siti (almeno un migliaio di immobili dismessi, dei quali circa 200 risultano strutture di prestigio) annunciando l’intenzione di volerli affittare. Proprio con questo obiettivo, per la prima volta il Ministero partecipa a Cannes, dal 10 al 13 marzo, al Mipim, il principale Forum internazionale, a livello mondiale, della proprieta’ immobiliare.“A Salerno – dice Picarelli – abbiamo ex caserme ed ex conventi dimessi o sottoutilizzati, oltre alle ex carceri ancora senza destinazione. Realizzare in città delle strutture alberghiere accessibili a costi moderati, potrebbe facilitare la fruizione di destinazioni come la Costiera Amalfitana a fasce più deboli cui è normalmente negato l’hotel a quattro o cinque stelle di Amalfi o Positano. Si crea così una nuova tipologia di turista che fa base a Salerno, frequentando commercio e ristorazione cittadina, ma può facilmente raggiungere la Costiera Amalfitana, gli scavi di Paestum e di Pompei, le aree rurali e i borghi del Cilento”.