Casa babylon teatro: XII edizione di Scenari pagani

È la volta dei padroni di casa. La compagnia di Casa Babylon Teatro sarà infatti la protagonista del sesto appuntamento con la XII edizione di “Scenari pagani”, il Festival di Teatro e Musica promosso e organizzato proprio da Casa Babylon Teatro, con la direzione artistica di Nicolantonio Napoli. L’appuntamento con i protagonisti di “Senza Rete” Emilio Barone, Antonetta Capriglione e Carlo Roselli è per sabato 7 marzo alle ore 21.00, come sempre presso il Teatro del Centro Sociale di Pagani. La regia dello spettacolo è di Nicolantonio Napoli. Casa Babylon Teatro nasce come compagnia teatrale stabile nel 1994 per iniziativa di un gruppo di giovani attori e registi provenienti dall’università e dalle accademie nazionali d’arte drammatica, poi man mano infoltito da nuove entrate. Produce, organizza e distribuisce spettacoli. Organizza Eventi, manifestazioni, corsi professionali per attori e registi. Dedica una attenzione particolare al teatro per i bambini e i ragazzi. L’obiettivo è di sviluppare e promuovere la cultura del teatro e dello spettacolo e creare un Centro Permanente di Formazione per le Professioni dello Spettacolo nel cuore dell’Agro nocerino sarnese. Senza Rete è liberamente ispirato a Pericolosamente di Eduardo De Filippo, un frizzante ed arguto atto unico che aggiunge ad una giocosità semplice solo in apparenza, motivi di riflessione piuttosto seri e profondi. Da qui siamo partiti per riscrivere, modernizzare, aggiungere, deviare il testo secondo una costruzione scenica e una tradizione attoriale più moderna e vicina ai nostri giorni. La storia narra di due sposi che, nel tentativo di andare d’accordo, scelgono di simulare un rapporto violento, fatto di litigi continui, di finte sparatorie davanti ad un amico che assiste incredulo ai giochi della coppia. I temi affrontati sono l’amicizia e il moderno rapporto di coppia nel quale la condizione della donna è fotografata nella sua attualità.Intessuto di battute giocose e sottili follie quotidiane, Senza Rete è un testo a più livelli di lettura. Da una parte un meccanismo comico elementare con giochi, equivoci, mascheramenti, parossismi con in più valori profondi come l’amicizia e il rapporto uomo/donna oggi e le dinamiche legate alle radici napoletane. Dall’altra un individuo ‘a disagio’, oppresso da problemi materiali, morali, familiari, sociali o addirittura esistenziali, ma che non rinuncia alla lotta per affermare la propria dignità, anche mediante il grottesco, il riso e lo sberleffo che mascherano il suo volto tragico ma capace di genialità improvvise e di riflettere filosoficamente sulla propria condizione. Uno spettacolo esilarante, leggero e un po’ folle affidato ad una regia particolare e a un sapiente lavoro d’attore.