Il Sindaco Sica scrive alle Autorità sull’Aeroporto

Al Signor presidente della Provincia di Salerno

Al Signor sindaco di Salerno

Al Signor sindaco di Bellizzi

Al Signor presidente della Società di Gestione Aeroporto SpA

 

e,  p .c.                                   Al Signor assessore all’Annona del Comune di Salerno

Al Signor vicesindaco del Comune di Bellizzi

Al Signor assessore all’Ambiente della Provincia di Salerno

 

 

Illustri Soci e membri del Consiglio di Amministrazione,

Vi scrivo questa nota prima della riunione del CdA di giovedì 26 p. v., in quanto ho auspicato un preliminare incontro istituzionale tra tutti noi soci di riferimento prima dell’elezione per l’assetto del nuovo Consiglio dell’Aeroporto di Pontecagnano – Salerno onde delineare una migliore programmazione perché avverto la necessità di tracciare un percorso serio e concreto per il rilancio dell’Aeroporto a seguito della disastrosa gestione che ha caratterizzato gli ultimi mesi, i quali hanno segnato una pagina volgare e di inefficienza della recente storia politica ed istituzionale della nostra Provincia. L’Aeroporto non appartiene a nessuno, non ha colore politico; la mia preoccupazione ed ansia di discutere con i Soci di riferimento è solo un atto di grande, doverosa responsabilità da consumare fino all’ultimo momento utile.Colgo l’occasione per stigmatizzare che il sottoscritto, in questi mesi, è stato sempre in silenzio, rispettoso della gestione  e dell’autonomia di chi governava l’Aeroporto e sostenitore della concordia e della compartecipazione, contribuendo, umilmente, nell’ultimo ed unico incontro congiunto della Società di gestione e del Consiglio, a perseguire una comunione d’intenti. Ora, però, è il momento della chiarezza e della responsabilità da parte di tutti noi che rappresentiamo le popolazioni le quali hanno pagato un costo esagerato a causa di una sbagliata, cattiva gestione dell’Aeroporto stesso. Non posso più assistere e sostenere questo tipo di andazzo per il futuro. Voglio anche evidenziare che non sono disponibile ad alcuna candidatura, né alla Presidenza, né ad altro ruolo; continuerò il mio impegno nel difendere l’interesse della Comunità che rappresento, avvertendo forte il dovere di contribuire affinchè si volti pagina per cambiare la gestione dell’Aeroporto in modo personalistico, familiare ed intimo come avvenuto sinora. Mi preme ricordare che il presidente della Provincia ed il Sindaco di Salerno, in una nota, hanno chiaramente e giustamente sottolineato le gravi problematiche vissute dall’Aeroporto. Ribadisco che questo è il momento della responsabilità; non credo sia utile continuare in tali termini e, per evitare che tutto si concluda, come sempre, “a tarallucci e vino”, come anticipato in via informale, chiedo ufficialmente il rinvio del CdA di domani a sette giorni (una richiesta ragionevole, tutt’altro che sconvolgente) per favorire un chiarimento circa il futuro dell’Aeroporto che dovrà vertere sui seguenti punti: accordo reale con la regione Campania sulle infrastrutture viarie e sul completamento dell’Aeroporto che indichi le somme, le voci di capitolo ed i tempi di finanziamento; accordo con il Ministero dei Trasporti e con l’Enac per la concessione e per il potenziamento infrastrutturale; individuazione, attraverso una selezione pubblica, della compagnia di gestione e non mediante trattativa privata, fonte di inaccettabile procedimento di cultura gestionale clientelare e personalistica. Punti, questi, che auspico rappresentino la base di partenza per le future scelte del nuovo CdA.Onde evitare inutili chiacchiericci  di corridoio e di quartiere, tengo a sottolineare che lo scrivente non ambisce ad alcuna candidatura né ad eventuali presidenze.

In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per porgere i migliori saluti

 

                                                                 

                                           Ernesto Sica

 

Un pensiero su “Il Sindaco Sica scrive alle Autorità sull’Aeroporto

  1. bravo cirielli bravo sica bravi tutti. scalziamo don chisciotte e i suoi scudieri.

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