Salerno:staffetta Udi contro la violenza alle donne

 

 

Una Staffetta di donne contro la violenza sulle donne è partita il 25 novembre scorso da Niscemi, dove è stata assassinata Lorena, e si concluderà il 25 novembre prossimo a Brescia, dove è stata sgozzata  Hiina.La staffetta percorre l’Italia per un anno intero, a partire dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne e farà tappa a Salerno il prossimo 19 febbraio.La Commissione Provinciale Pari Opportunità, presieduta dall’avv. Filomena Gallo, ha aderito infatti alla Staffetta di donne promossa dall’UDI nazionale (Unione Donne in Italia) per dire Stop alla violenza sulle donne, non solo nelle grandi manifestazioni delle grandi città, ma anche in provincia, nei paesi, nei piccoli centri di periferia. Simbolo e testimone della Staffetta, che attraverserà l’Italia passando di mano in mano, è  un’anfora. Un’anfora dotata di due manici, perché possa essere sostenuta e trasportata da due donne, un “portare insieme” per sottolineare l’importanza delle relazioni umane, della vicinanza tra le donne su tutti i temi che toccano così profondamente l’universo femminile. Un’anfora  in cui sarà possibile depositare messaggi, immagini, pensieri, denunce, e che, in tal modo, si trasformerà in una testimone “viva” della solidarietà tra donne.La staffetta giungerà a Salerno giovedì 19 febbraio prossimo e sarà trasportata in un corteo che partirà da piazza Ferrovia alle ore 9,30 per giungere a Palazzo Sant’Agostino dove oltre alla presentazione dell’iniziativa sono previste una serie di iniziative collaterali. L’anfora ripartirà il giorno seguente per le successive tappe organizzate in provincia di Salerno dalla Commissione provinciale Pari Opportunità con il coinvolgimento delle associazioni, dei comuni, dei comitati e degli enti del Salernitano. Secondo le indagini Istat del 2007 le donne oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica sono 14 milioni, i soprusi sono commessi soprattutto dal partner e, tra i 16 e i 50 anni, la violenza è tra le prime cause di morte delle donne. E tuttavia, noi tutti sappiamo che la violenza sessuale va ben oltre i numeri e la qualità delle statistiche ufficiali. Tutti noi sappiamo che la violenza sulle donne è uno scandalo sociale e che l’impegno di tutti è fondamentale per combattere questa barbarie, per rendere più forti le donne, per garantire loro la protezione necessaria contro questa vergognosa violazione dei diritti umani. Per questo motivo l’avv. Filomena Gallo invita tutta la cittadinanza e in particolare tutte le donne a partecipare al corteo del 19 febbraio: sarà un modo per dire a tutti forte e chiaro che siamo unite e diciamo basta alla violenza sulle donne, in tutte le sue brutali manifestazioni.