Il risparmio a medio termine

Sergio Barletta

 

 Prosegue, il nostro appuntamento con  i  Titoli di Stato. Oggi, analizzeremo i Certificati di  Credito del Tesoro (CCT). Sono titoli a tasso variabile con la durata di 7 anni. Gli interessi sono corrisposti con cedole posticipate semestrali indicizzate al rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali; sulla remunerazione incide anche lo scarto d’emissione, dato dalla differenza tra il valore nominale ed il prezzo pagato.  Le principali caratteristiche di questo titolo sono: Remunerazione cedole variabili posticipate, semestrali, indicizzate ai BOT semestrali più margine (detto spread); scarto d’emissione; Modalità di Rimborso alla pari, in unica soluzione a scadenza. I Certificati di Credito del Tesoro sono titoli da sempre molto apprezzati dalle famiglie per la loro caratteristica di adeguare la cedola ai tassi di mercato e di garantire, quindi, in occasione di eventuale negoziazione prima della scadenza, un capitale verosimilmente uguale a quello inizialmente investito. Analogamente agli altri titoli di Stato, i CCT sono trattati regolarmente sul mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato (MOT) per tagli di piccolo importo (lotti da 1.000 euro o multipli). Essendo titoli soggetti al regime di dematerializzazione, gli importi sottoscritti dei CCT sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Le commissioni di collocamento previste per i CCT ammontano allo 0,30% (30 punti base) e sono retrocesse dal Tesoro agli intermediari finanziari al momento della sottoscrizione. Conseguentemente, gli intermediari sono tenuti ad applicare alla clientela il prezzo d’asta, senza aggravio di commissioni. In merito all’ INDICIZZAZIONE  Attualmente è in vigore il seguente meccanismo:CCT  a cedola semestrale. Si considera il rendimento lordo semplice annuo registrato sui BOT a sei mesi nell’ultima asta che procede il godimento della cedola. Si moltiplica per 0,5 e si somma lo spread. Il risultato è arrotondato ai cinque centesimi più vicini. Per quanto attiene alla durata,  attualmente i titoli proposti in aste pubbliche sono solo settennali con cedole semestrali variabili ancorate all’asta BOT semestrale precedente la data di godimento della cedola. Così come disposto nel calendario annuale, le aste dei CCT si tengono con cadenza mensile e sono generalmente rappresentate da riaperture dell’emissione dello stesso titolo attraverso tranche successive. Aste per le emissioni di nuovi titoli si tengono, orientativamente, con cadenza annuale.