Danni per il maltempo: il Prefetto attento alla Piana del Sele

I recenti eventi meteorologici , intensi e diffusi, hanno creato, com’è noto, particolari disagi non solo alla viabilità, ma anche alle strutture ed alle attività economiche di vaste aree della provincia. In particolare anche la Piana del Sele è stata interessata dalle violente perturbazioni che hanno posto in primo piano la necessità di proseguire nell’azione, da parte degli enti interessati per competenza, di difesa idraulica ed idrogeologica del vasto comprensorio.Sono questi gli aspetti e le problematiche che il Prefetto Meoli ha posto, nel pomeriggio di oggi, all’ordine del giorno di un incontro, richiesto dal Presidente del Consorzio di bonifica in destra del fiume Sele. Per garantire la massima rappresentanza istituzionale all’esame delle evidenziate problematiche il Prefetto ha esteso l’invito alla partecipazione ai competenti organi regionali e provinciali, alle associazioni di categoria del settore agricolo ed ai sindaci dei comuni della Piana del Sele. E’ stato così favorito un ampio dibattito sulle prioritarie esigenze di protezione civile del territorio. Sono emerse le condizioni in cui versano i sistemi di regimentazione e sollevamento delle acque, aggravatesi per lo stato dissestato dei luoghi ed emerse nella recente fase emergenziale, e l’auspicio che possano essere individuate risorse finanziarie dai fondi strutturali della programmazione regionale. Il momento di comune valutazione dello stato dei luoghi ha, poi, consentito al Prefetto di richiedere alle istituzioni presenti  una congiunta analisi delle esigenze e delle priorità esistenti che favorisca una comune linea di intervento ed incida più profondamente sulle proposte risolutive delle criticità evidenziate. Tuttavia sugli aspetti particolari e contingenti finalizzati alla realizzazione di interventi che riducano l’impatto dei fenomeni alluvionali e le immediate ripercussioni sulle attività agricole interessate, il Prefetto ha assicurato un intervento presso i competenti Assessorati regionali che porti all’attenzione dei citati livelli istituzionali le rilevate criticità territoriali.