I Popolari Liberali con Giovanardi per la libertà del Paese

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Un summit d’ampio respiro quello che stamane, presso la Sala Bottiglieri della Provinica di Salerno, s’è stretto intorno al sen. Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Una sala gremitissima, con delegazioni confluite dall’intera Provincia, per dare il polso della quantità numerica elettorale che il centro-destra porterà in dotte a questa competizione provinciale. “L’identità valoriale dei Popolari Liberali nel Popolo della Libertà”. Un tema ampio, che ha visto il moderatore Andrea Manzi, condirettore del Roma, tracciare un excursus dell’anima popolare, dalla sua genesi sturziana. Dopo i saluti del commissario provinciale di An, Antonio Iannone, la parola all’avvocato Borea, coordinatore dei Popolari in provincia. “Oltre 1500 aderenti salernitani- ha stigmatizzato Borea-anche amministratori locali. Ciò indica che il percorso intrapreso è vincente. L’adesione ad un Partito moderato, a livello europeo, in nome di un’antica ideologia che accentra il rispetto alla persona, in tutte le sue sfaccettature. Quando lasciammo lo schizofrenico Udc, comunicammo la nostra scelta nel centro-destra.” “Conservatori, riformisti, liberali- ha concluso Giovanardi- pronti a metterci in discussione, ma a scrivere una nuova pagina di politica nazionale. Il caso Englaro lacera le coscienze. Il mio intervento per il Dl, mirato al salvataggio di una giovane vita, scongiurando l’eutanasia. Certamente il vuoto normativo del nostro Paese va colmato. Intendiamo, con la Pdl, nella quale siamo parte integrante, costruire azioni concrete per il benessere sociale, senza autoreferenzialità. Occorre lavorare per affrontare, anche in chiave cattolica, tutti i mali che la società denuda. Rimaniamo nel centro di dibattiti che ci vorrebbero schierati a destra o a sinistra. Nel Pdl sì, ma con il nostro ruolo centrista, moderato.”