Certificati di Credito Zero Coupon

Sergio Barletta

Nei giorni scorsi abbiamo parlato dei B.O.T., oggi illustreremo i Certificati di Credito Zero Coupon forse i meno noti ai risparmiatori. I  CTZ sono titoli con durata all’emissione di 24 mesi, soggetti a riaperture che possono ridurne le durata originaria. La remunerazione è interamente determinata dallo scarto di emissione, pari alla differenza tra il valore nominale ed il prezzo corrisposto. Le principali caratteristiche del CTZ  si possono semplificare. Così come per i BOT, anche i CTZ sono ammessi alla quotazione sui mercati regolamentati. Grazie alla caratteristica di essere titoli zero-coupon, i CTZ presentano indubbi vantaggi in termini di gestione poiché l’esborso finanziario richiesto per questo tipo di investimento risulta essere inferiore al valore nominale di rimborso ed inoltre non esiste l’esigenza di reinvestire i flussi percepiti periodicamente a titolo di interessi. Le commissioni di collocamento previste per i CTZ dello 0,20% e sono retrocesse dal Tesoro agli intermediari finanziari al momento della sottoscrizione. Conseguentemente, gli intermediari sono tenuti ad applicare alla clientela il prezzo d’asta, senza aggravio di commissioni. I CTZ possono essere sottoscritti per un importo minimo di 1.000 euro o multipli di tale cifra.   I CTZ sono titoli a sconto che rimborsano alla pari, il cui interesse è pertanto rappresentato dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di sottoscrizione. L’ asta dei CTZ si tiene una volta al mese, in coincidenza con l’ asta dei BOT. In conclusione è un titolo di Stato da valutare di volta in volta in base al prezzo d’asta. Nei prossimi giorni illustreremo altri prodotti finanziari al fine di agevolare i risparmiatori nelle loro scelte.