Mercato SanSeverino: a Prato convegno sulla differenziata

   I risultati positivi ottenuti dalla Città di Mercato S. Severino per la raccolta differenziata saranno argomento di riflessione e di confronto nell’ambito di un Convegno sul tema: “Rifiuti ad Arte: le pratiche sostenibili”, che si terrà a Prato sabato 24 gennaio, dalle ore 9,30 alle 17,00 , presso il Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci”. La giornata di studi coincide con l’ inaugurazione della mostra dei lavori realizzati dalle scuole cittadine attraverso un laboratorio artistico-esperienzale, risultato di un impegno di équipe tra scuole,  volontariato e la cittadinanza. Finalità del progetto è stata quella di orientare lo sviluppo locale al miglioramento dell’ambiente attraverso la valorizzazione delle buone pratiche e le innovazioni attivate dal volontariato ambientale. L’iniziativa, promossa dal CESVOT (Centro Servizi Volontariato Toscana), si avvale del patrocinio di numerosi Comuni toscani, di Legambiente Volontariato e della collaborazione delle associazioni cittadine. Sarà presente alla giornata di studi il Vice Sindaco di Mercato S. Severino, Giovanni Romano, il quale nello spazio “La Campania che funziona” illustrerà la positiva esperienza del centro capofila della Valle dell’Irno, tracciando il percorso che ha portato la Città agli onori della cronaca per il primato nella differenziata. La Città di Mercato S. Severino è additata quale isola felice anche in periodo di emergenza. Tanti gli attestati ed i riconoscimenti ottenuti per il buon andamento della raccolta differenziata.  Il più recente premio è stato quello ricevuto dal Vice Sindaco Giovanni Romano a Firenze – Palazzo Strozzi – nel contesto di Pitti Immagine Uomo, dove è stato annoverato tra i “Venti Uomini che cambiano l’Italia” in base ad un reportage fotografico realizzato per Magazine e Io Donna del Corriere della Sera dal maestro Giansanti. Nel corso del Convegno di Prato saranno affrontati temi di grande interesse ed attualità, quali: il ruolo della Provincia nella gestione dei rifiuti e, quindi, il piano provinciale, l’esperienza del porta a porta, il cassonetto personale nelle aree industriali.