La città a misura d’uomo: bioedilizia “antelitteram” su Rai 3

Mariantonietta Sorrentino

 

“Prendi il cavallo, una coperta e in una stagione buona vattene a dormire nel luogo dove pensi di costruire la tua casa, ti accorgerai che le brezze della sera o i venti della mattina spirano in modo particolare”. Attuale come sanno essere solo le verità assolute, il vademecum, datato 1450 a firma di Leon Battista Alberti, eleva l’ edilizia a somma arte, incardinando ogni attività umana sul piano della perfetta organizzazione architettonica dello spazio. Manuale per gli architetti di tutti i tempi, il “De re aedificatoria” calza a pennello per una disciplina, la bioedilizia, che sembra moderna, ma non lo è. Pietra, legno,argilla, archi e muri a secco, nicchie e soppalchi per un modo di abitare antico che non è estraneo ad una parte del Sud. Quella dei Sassi di Matera, per esempio, catturata dalle telecamere di “Bellitalia” e mandata in onda il 24 gennaio su Rai 3. Registrato dallo stesso coordinatore della trasmissione, il servizio si prevede pirotecnico persino per chi conosce a menadito la città lucana, partorita, una volta tanto, dalla sottrazione della materia non dalla sua sovrapposizione. Qual è la parola d’ordine dello scultore? Togliere materiale.  Bene, la città nasce così, come una scultura. Scavo dopo scavo viene alla luce un insediamento umano, le case grotte, dove l’ understandment non è una velleità dettata dalla moda. Unicità sillabata dalle condizioni di vita. Un magnifico “backstage” per una città protetta dall’Unesco, scenografia d’eccellenza che non poteva sfuggire all’industria cinematografica. Nel 2000 non sfuggì nemmeno a Marco Hagge, coordinatore di “Bellitalia” almeno quanto cultore del paesaggio, della sobrietà in campo urbanistico ed architettonico. A distanza di nove anni, la fortunata rubrica del Tg 3 bissa quella visita  all’antica Mateola, come la chiamò Plinio, e la immortala in un nuovo servizio giornalistico di Marco Hagge. Un ritorno con un plusvalore tutto da svelare nella puntata di sabato 24 gennaio,appuntamento irrinunciabile per chi non conosce ancora Matera. E per chi crede che i Beni culturali non siano faccenda solo per una oligarchia, per addetti ai lavori, musei, Gallerie d’arte, Pinacoteche. Appuntamento su Rai 3, sabato 24 gennaio ore 12 e 55.