Francesco Pionati: l’alleanza di centro a sostegno del Pdl

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Un incontro ufficiale, nei toni della campagna elettorale, per presentare alla città l’Alleanza di centro di Francesco Pionati, in una mite domenica post natalizia, presso il bar Moka. Deputato nelle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008, candidato alla Camera nella Circoscrizione Campania 2 nelle liste dell’Unione di Centro, il segretario nazionale Pionati, presso gli uffici parlamentari ricopre l’incarico di vicepresidente della Giunta per le Autorizzazioni. Inoltre è  inserito negli organi parlamentari: IX Commissione (trasporti, poste e telecomunicazioni) e comitato parlamentare per i procedimenti di accusa. Il 27 novembre 2008, in disaccordo con la linea politica, dall’Unione di Centro è subentrato nel gruppo misto, fondando il partito Alleanza di Centro per la Libertà, presentato a Roma il 4 dicembre 2008.Stamane, l’intero vertice del Partito, che sul territorio s’è ben ramificato, a salutarlo. Infatti, in apertura, l’ elenco dell’intero quartier generale, quello cioè che dal presidente Giovanni Baldi di Cava de Tirreni, al vice Giacinto Grandito, dal segretario provinciale Bruno D’Elia a quello organizzativo Enzo Di Rosario, intende andare a testa alta alla competizione provinciale. Inoltre, il responsabile degli enti locali Mario Ametrano, il coordinatore cittadino Luciano Provenza ed il coordinatore dei collegi provinciali Andrea D’Acunto, accanto alle altre cariche, danno il polso di una democratica organizzazione. Una fetta della vecchia Dc ed un buon pezzo dell’ex Udc, un tempo Ccd, transitato tra le fila di un movimento che intende rimanere ben stabile al centro, ma andare alle prossime provinciali ben diritto nel Pdl, a sostegno del candidato Edmondo Cirielli. Il segretario provinciale del Partito, Enzo Di Rosario in apertura. “ Noi, ex Dc, abbiamo aderito a Pionati, perché l’ isolamento di Casini non ci portava da alcuna parte. Già dalle scorse politiche il segr.naz. s’accorse che avevamo un buon numero di voti. Si pensava che con De Mita sarebbero lievitati i consensi della Costituente, ma ciò non è avvenuto. Il nostro pioniere, preciso senza se e ma. Siamo alleati con la Pdl decisamente. In due mesi abbiamo allungato le nostre fila all’intera provincia.” Di risultati da ottenere, di stima da conquistare, tutti concordi. Anche la presenza femminile, espressa da Paola Contursi, farà la sua parte nell’Alleanza. Volti vecchi e nuovi, in uno scenario che il Partito di Pionati va a sedimentare sul territorio. Il portavoce provinciale Di Rosario ha stigmatizzato la situazione cittadina ed in chiusura il leader: “Ormai l’Italia vive il sistema bipolare, per cui ci parametriamo su ciò. Di qui il nostro essere nel centro-destra, per vivere la vecchia democraticità della politica. A noi, costruire la grande casa dei moderati italiani. Son sempre stato del parere che il segreto della buona politica sia saper coniugare il pubblico ed il privato. Il nostro progetto procede bene. La nostra posizione, nel centro-destra a sostegno dei candidati. Le nostre liste correranno in tal senso, pur rimanendo aperti ad ogni contributo. Purchè avvenga su un ragionamento politico, non di opportunismo. Se l’Udc aderisce a tale progetto, ben venga, se invece per una convenienza di potere, in cerca d’assessorati, non siamo di tale avviso. La nostra esigenza,  un cambiamento radicale della classe dirigente regionale. Ciò comporterà che il centro-sinistra che ci ha distrutto, vada via lasciando il posto ad altra amministrazione. Credo che ci collochiamo in quest’ottica nel momento giusto. Son convinto che i vecchi schemi politici non funzionino più. La gente vuol facce pulite. C’impegneremo per liste in tale direzione. Se avesse funzionato il vecchio sistema politico di un tempo, De Mita sarebbe al senato. Quest’è un segnale positivo per chi s’affaccia oggi alla politica. Proporre un’alternativa di programmi. Con una forza piccola o grande che ci darà l’elettorato. Avanzeremo una nuova classe dirigente: il centro-destra sarà da noi sollecitato in tale senso. Saremo più attenti alle alleanze che non siano organiche. Il 27 febbraio, a Roma, in una manifestazione nazionale, l’invito per andare al voto. Da vecchio giornalista, m’accorgo che anche i nuovi sistemi di comunicazione hanno un ruolo importante. Noi li stiamo usando e funzionano”.