Salernitana, ritorno alla vittoria

 

Emanuele Valletta-Giuseppe Carpentieri

Dopo 3 mesi di digiuno, la Salernitana ritrova i 3 punti all’Arechi sconfiggendo un Mantova indomito, in grado di tenere sulle spine i granata fino alla fine. Nella giornata soleggiata di Salerno, Mutti manda subito in campo il neo-acquisto Ciaramitaro, in un centrocampo di muscoli insieme a Coppola e Pestrin. La mancanza di un regista, tuttavia, si fa sentire nella prima mezz’ora, nella quale la Salernitana conclude solo una volta a rete con un tiro di Coppola dalla distanza, ben deviato in angolo da Handavonic. Dall’altra parte, Locatelli appare molto ispirato e dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose dei lombardi, che tuttavia non impensieriscono più di tanto la difesa granata, più attenta grazie al ritorno di Kyriazis nel ruolo di centrale e alla buona applicazione del fuorigioco. La partita ristagna soprattutto a centrocampo e la sensazione è che solo un episodio possa sbloccare la partita. Ed infatti è proprio così: al 39° un cross sbagliato di Cannarsa è preda di Handanovic che blocca la palla sulla linea di porta,  ma se la lascia sfuggire ingenuamente e permette a Di Napoli, lesto nell’occasione, di ribadire in rete a un metro dalla porta. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa, che sulle ali dell’entusiasmo raddoppiano pochi minuti dopo. L’ottima combinazione Ciaramitaro-Di Napoli mette Scarpa dinanzi al portiere avversario, che nulla può sul suo tocco ravvicinato. Si scatenano le proteste dei mantovani per il presunto fuorigioco dell’ala salernitana, ma i replay mostrano il terzino sinistro Rizzi tenere ampiamente in gioco tutti i granata. Termina così la prima frazione di gara, con i granata in totale controllo. Il secondo tempo si apre con un Mantova più volitivo ma ancora poco concreto. La Salernitana gestisce senza problemi, e al 19° si trova addirittura con un uomo in più per l’espulsione di Locatelli, fino a quel momento il migliore in campo per i biancorossi, che si lascia andare ad una protesta plateale per un rigore dubbio non assegnatogli dall’arbitro. L’episodio, però, anziché chiudere la gara, fa sorgere la solita “paura di vincere” tra i giocatori granata, incapaci ancora una volta di sfruttare le praterie lasciate dalla squadra lombarda, completamente sbilanciata nel tentativo di riaprire la partita. I granata non affondano e cercano un improbabile possesso palla, mentre il Mantova si fa sempre più minaccioso con un paio di tiri pericolosi di Godeas, fino al gol del neo-entrato Corona al 40°. Gli ultimi 5 minuti sono al cardiopalma, nonostante i lombardi restino addirittura in 9 a causa dell’espulsione di Caridi per doppia ammonizione dopo un fallo su Scarpa, abile nel saltarlo sulla fascia. I biancorossi, però, non ne hanno più e non effettuano altre conclusioni a rete: finisce 2-1 per la Salernitana, che finalmente pone fine alla terribile serie negativa di risultati. Una vera e propria boccata di ossigeno per la compagine di Mutti, che in un sol colpo scavalca Cittadella e Ascoli, e soprattutto ritrova il morale. Gli innesti dei nuovi giocatori, in particolar modo quello di Coppola, ha sicuramente portato una svolta nella mentalità di gruppo. Manca ancora qualcosa in fase offensiva, e saranno importanti il ritorno di Fava (o l’arrivo di un’altra prima punta) e l’inserimento negli schemi di Ciaramitaro, apparso oggi ancora poco coinvolto nella manovra. Comunque, si sono visti sprazzi di buon calcio, e la salvezza non è più così lontana.