Saldi, occhio alle vetrine coperte di manifesti!

Sergio Barletta

Da venerdì 2 gennaio ultimo scorso, nella nostra città è iniziata la stagione dei saldi invernali.  Pertanto, al fine di evitare spiacevoli sorprese come di consueto, anche quest’anno affrontiamo la problematica saldi al fine di tutelare i consumatori con qualche utile suggerimento. Quindi, in questo periodo particolare occorre prestare molta attenzione alle reali possibilità di risparmio e quindi fare una serena  valutazione  sul prodotto che si intende acquistare.  La prima cosa da fare è  girare per i negozi, per essere sicuri che la merce esposta in saldi sia effettivamente di fine stagione e non una rimanenza di magazzino. Infatti, l’art.15  del decreto legislativo n. 114 del  30 marzo 1998, che disciplina le vendite straordinarie, prevede al comma 3 relativamente ai saldi: le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se venduti durante una certa stagione o entro un certo periodo di tempo.  Per evitare spiacevoli sorprese, non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Meglio se avete tenuto d’occhio un capo o una merce ed annotato il vecchio prezzo. Prezzo: ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato; il prezzo deve essere inoltre esposto ” in modo chiaro e ben visibile”. Negozi: Controllate che fra la merce in saldo non  ci sia di nuova a prezzo pieno. La merce “vecchia” offerta in saldo deve comunque essere separata dalla “nuova”; Prova e Cambi dei capi: consentire la prova dei capi non è obbligatorio, ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Quando è possibile, sempre meglio provare l’articolo scelto, ricordando che, in assenza di difetti, la possibilità di cambiare il capo o il prodotto non è imposta dalla legge, né durante i saldi né durante le vendite normali, ma anch’essa rimessa alla discrezionalità del commerciante. Se si incerti sull’acquisto sarà utile chiedere al negoziante se è possibile effettuare un cambio e il limite di tempo per farlo. Pagamenti: Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi. Altra regola è diffidare delle vetrine coperte di manifesti che non vi consentono di vedere la merce. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti, verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che vi verrà presentato in negozio. Acquistate preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità, in modo da poter liberamente e autonomamente valutare la convenienza dell’acquisto. Nel caso di sconti superiori al 50% prestate maggiore attenzione, in quanto possono riservare sorprese. Per ultimo consiglio, garanzie: conservate sempre lo scontrino fiscale, perché se un difetto si palesa anche dopo l’acquisto, anche nel periodo dei saldi, la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce difettosa. Il decreto legislativo 24/2002 (rientrato nel codice del consumo) ha infatti introdotto nel libro IV del Codice Civile dei nuovi articoli da 1519 bis a 1519 nonies , in base ai  quali ogni bene acquistato da un consumatore per uso proprio e della propria famiglia, gode di una piena e assoluta garanzia di due anni, e di almeno un anno quando si tratta di bene usato. In conclusione, in questo periodo di scarse risorse finanziarie, valutiamo bene cosa acquistare e nel caso verifichiamo delle anomalie non esitiamo a far valere i nostri diritti di consumatore richiedendo l’intervento delle Forze dell’ordine o eventualmente  rivolgersi al Codacons associazione per la difesa dei consumatori della nostra città  telefono 089 252433.