Mercato SanSeverino: bambini bielorussi presso famiglie

 Annamaria Noia

Resteranno in Italia fino al 17 gennaio i 62 bambini bielorussi, maschi e femmine dai 7 ai 16 anni, ospitati per Natale dalle generose ed accoglienti famiglie di tutta la Campania, ma in particolare di S. Severino e nella fattispecie della frazione S. Angelo. Tali famiglie hanno aderito al progetto “Amici senza frontiere”, promosso da quattordici anni a questa parte dalla Misericordia di S. Angelo.Il responsabile dell’iniziativa è l’ispettore di polizia in pensione Francesco De Gregorio, supportato dall’amministrazione comunale di Mercato S. Severino.I fanciulli provengono da situazioni di degrado, sono infatti ospitati in istituti o presso case famiglia, non hanno i genitori o è stata loro tolta la patria potestà.Il motivo che ha spinto i volontari della Misericordia ad occuparsi di questi bimbi sfortunati, certamente più dei nostri figli, è stato la voglia di poter far vivere loro tre mesi all’anno nel periodo estivo (giugno, luglio, agosto) e un mesetto nel periodo invernale, a ridosso del Natale, per contribuire a “disintossicarsi” dalle radiazioni che da Chernobyl, in Ucraina, si sono propagate in seguito all’incidente nucleare dell’86 anche in Bielorussia.I piccoli provengono da Gomel e dalla capitale Minsk, dove il vento porta con sé i micidiali gas che ancora resistono nell’aria da quasi 23 anni, quando accadde la tragedia.“Il clima sereno del nostro Paese – esprime Francesco De Gregosio – è un toccasana per questi piccoli, anche se vi risiedono per poco tempo.”I bambini vengono seguiti da tre accompagnatrici, un medico – obbligatoriamente – e due insegnanti, per un programma scolastico ad hoc. Tali accompagnatrici girano per le varie famiglie allo scopo di verificare se i piccoli ospiti si trovano bene.“La nostra associazione è piccola – afferma De Gregorio – ma con grande spirito di sacrificio e con il cospicuo apporto morale e materiale dell’amministrazione comunale cerchiamo di attivarci per rendere migliore la vita ai bambini.”Le famiglie che hanno dato la disponibilità all’iniziativa finanziano il costo del biglietto aereo, mentre l’assicurazione per i piccoli ospiti e il permesso di soggiorno per accoglierli è a carico della Misericordia. Il Comune, da parte sua, si assume l’onere di trasportare i bambini bielorussi dall’aeroporto di Roma a S. Severino tramite un servizio pullman.Nonostante le poche risorse e il piccolo budget (occorrono infatti più di 2.000 euro per attuare il progetto “Amici senza frontiere”) la Misericordia, “guidata” da De Gregorio vorrebbe proporre altri scambi culturali con la Bielorussia, magari inviando i giovani sanseverinesi in quel territorio.