Salerno: depuratori in funzione!

 

Sergio Barletta

Nei giorni scorsi, con una delegazione composta da tecnici, ho visitato la S.I.I.S. (Servizi Idrici Integrati Salernitani) Spa di Salerno per verificare il funzionamento dei depuratori nella nostra città. La verifica degli impianti di depurazione delle acque, rientra in un piano programmato dall’Associazione che rappresento sul territorio a difesa dei cittadini il Codacons, a seguito dell’emanazione  della  sentenza nr.335 dell’11 ottobre 2008 emanata dalla Corte Costituzionale. La Suprema Corte, con tale sentenza ha stabilito il principio che, se nel comune di residenza non sono attivi depuratori per acque reflue, la quota della bolletta destinata alla depurazione non deve essere pagata dei cittadini. La Corte Costituzionale è stata chiamata a giudicare a seguito di un ricorso di un cittadino contro somme versate all’azienda d’erogazione della fornitura idrica per un servizio non reso, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art.14, comma 1 della legge 15 gennaio 1994 nr. 36 – Disposizioni in materia di risorse idriche – sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall’articolo 28 della legge 31 luglio 2002 –“ Disposizioni in materia ambientale2, nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli  utenti “anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o quanto questi siano temporaneamente inattivi” ha dichiarato, altresì ai sensi dell’articolo 27 della legge 11 marzo 1953 nr. 87, l’illegittimità costituzionale dell’articolo 155 comma 1 del decreto legislativo 3 aprile 2006 nr.152 “Norme in materia ambientale”, nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi. La nostra delegazione è stata accolta dal presidente  Ferdinando Argentino e dallo staff tecnico, che ci hanno  guidato per tutto l’impianto, quindi abbiamo verificato “sul campo “ tutte le fasi di lavorazione delle acque : Ai tecici presenti, sono state rivolte numerose domande, alle quale sono state fornite risposte esaurienti. A sorpresa, la delegazione ha chiesto ed ottenuto di visitare la sala operativa vero cervello dell’impianto, dalla quale è stato possibile verificare anche il funzionamento delle stazioni dislocate in città e sul litorale picentino.  Al termine della visita il giudizio finale è da ritenersi favorevole. Quindi, possiamo dire ai nostro concittadini che allo stato attuale i depuratori delle acque reflue di Salerno sono efficienti e funzionanti. Nell’occasione, la delegazione  ha invitato il Presidente Ferdinando Argentino ha promuovere una serie d’iniziative con il mondo della Scuola affinché gli studenti possano visitare gli impianti di depurazione. Per quanto attiene all’aspetto prettamente economico, per ridurre i costi e quindi le tariffe poste a carico dei consumatori occorre accentrare la gestione delle acque ad un unico soggetto e non come avviene oggi che sono presenti più soggetti e con tariffe differenti. Per concludere, pur se i nostri depuratori sono funzionanti ed efficienti occorre che le autorità preposte intensifichino i controlli affinchè si possano evitare che vengano effettuati scarichi abusivi nei fiumi e mare che rovinano l’immagine della nostra città.