Il Governo punisce gli alcolisti!

di Rita Occidente Lupo

Ancora morti sull’asfalto. Frutto dell’eccessiva velocità o del gomito alzato. Di quel tasso d’alcol che gli stranieri amano far scendere come nettare prelibato nel proprio corpo, al di là dei risvolti che  può comportare. In effetti letali su chi, senza alcuna colpa, viene incrociato sul  nastro d’asfalto. Sulla propria traiettoria, che spesso trasuda morti innocenti. Ormai s’allunga la lista dei sinistri che accorciano i giorni. La pirateria stradale, quella che un tempo faceva appello ai guarda raill, per evitare che i sorpassi azzardati, la velocità smodata, potessero rendersi complici di premature letalità. Oggi, invece, il nuovo killer della strada, che sfida il ghiaccio e la neve, è l’alcol. Brilli non solo nella sfrenata febbre del sabato sera, molti automobilisti sfrecciano sul percorso stradale, senza tema di sobrietà. E senza curarsi di quanti si tramuteranno in vittime privilegiate, di un frenetico correre contro il tempo. Spesso, senza rendersi conto che l’alcol giammai ubriaca la nostalgia. Finalmente il Governo, dopo l’ennesima strage degl’innocenti, ha preso provvedimenti.  Maturando la ferma convinzione che la dilettantistica prova del “palloncino” non regga ad arginare il fenomeno. E neanche le multe a buon mercato. Così il nuovo dictat, al vaglio della Camera: un tasso dello 0,2 d’alcol, sufficiente a far scattare le pene sanzionarie del caso. Che vanno dal ritiro di patente in su! Occhio alla strada per tutti! E specialmente per chi vive la strada! Se finora oprattutto gl’immigrati e gli extracomunitari sono stati individuati, per la loro manìa d’alzare troppo spesso la bottiglia, i peggiori killer di tali sinistri, ora l’allerta è per tutti. Ed era pur ora!