Approvato il nuovo Piano Ospedaliero regionale

 

 

 Il Consiglio regionale della Campania ha approvato il nuovo Piano Ospedaliero della Regione, imposto dal Governo, alla Regione Campania, per evitare il commissariamento a seguito dell’incontrollato aumento del deficit di questi anni. La nostra Associazione ha seguito costantemente tutto l’iter di approvazione del provvedimento a stretto contatto con i consiglieri regionali, al fine di migliorare la prima negativa proposta della Giunta. Infatti, in questa prima proposta della Giunta, erano contenuti tagli di reparti, applicando un criterio indiscriminato, assolutamente inopportuno; tagli ingiustificati senza andare a verificare i livelli qualitativi dei servizi resi da ogni singola struttura sanitaria, sia pubblica che privata. Le profonde modifiche apportate dal prezioso lavoro della V Commissione Sanità della Regione, presieduta dall’On. Giusto, ha notevolmente migliorato il contenuto finale del Piano. In particolare, risultano importanti i seguenti risultati: diminuzione delle ASL per ogni Provincia, con la creazione di una ASL per ogni realtà provinciale, che renderà più funzionale ed equilibrata la programmazione territoriale; l’eliminazione dei Coordinamenti tecnici Provinciali; ha cancellato inutili strutture, che di fatto avevano bloccato la programmazione territoriale;  l’ottimo lavoro della V Commissione ha aumentato il numero dei posti letto delle Unità dei Risvegli. Salvare i cinque posti letto del Rummo di Benevento ed i cinque posti letto del Santobono di Napoli, è per noi motivo di particolare soddisfazione. L’istituzione, inoltre, di 10 posti letto presso il “Da Procida” di Salerno, inserendo tale possibilità in una Provincia che si è storicamente specializzata nel campo della riabilitazione non ci può portare che a valutare positivamente il lavoro svolto fin qui. La nostra Associazione rimane, comunque, sempre vigile, affinché venga effettivamente e velocemente messo in atto il Piano approvato. Anche nel Piano Ospedaliero del 2006, infatti, erano state inserite le Unità dei Risvegli, ma non sono divenute reali. E’ indispensabile che la sanità campana faccia un salto di qualità, razionalizzando effettivamente servizi e reparti, premiando chi, in questi anni, ha migliorato le strutture ed i servizi ai cittadini invece di insistere con vecchie logiche inutili e clientelari che hanno portato la sanità campana sull’orlo del baratro.