Consumismo e povertà nel mondo

   Spazio Giovani  sul Natale: Riceviamo e Pubblichiamo

Valeria Russo-Giuseppe Napodano

Al giorno d’oggi è molto difficile festeggiare il Natale per via della grande crisi economica che si è venuta a creare per molte famiglie in difficoltà che si trovano già in condizioni precarie. Questa festività che dovrebbe essere del perdono, dell’amore e della famiglia non vede più le famiglie unite nei grandi pranzi e nei lunghi cenoni, nello scambio di regali, doni, pacchetti che molti trovano sotto l’albero e che altri ricevono la notte di natale. Purtroppo questa festa dei bambini resta quest’anno molto ridotta ed essi non ricevono ciò che hanno espresso nella lettera a babbo natale ma solo piccole sorprese da pochi centesimi di euro. Prendiamo esempio da questi bambini per riprogrammare la nostra vita apprezziamo quello che abbiamo cercando di economizzare perché ci consola il fatto che i soldi sono pochi per tutti.

Enrica Vassallo 

Al giorno d’oggi il Natale viene visto come un modo per fare soldi, solo ed interamente per ricevere regali. Abbiamo veramente dimenticato il vero significato del Natale? Ci siamo arresi al consumismo?In una sola parola Sì! Ormai questa festività non è più vista come un giorno sacro, ma solo come un motivo per spendere senza freni.Non esistono più le tradizioni; quante sono le famiglie che si riuniscono per ricordare questo giorno?  Così poche da essere contate sulle dita di una mano. Il vero problema siamo noi, che non facciamo altro che chiedere sempre di più. La causa? Puro e semplice consumismo; è diventata quasi una malattia. Più che altro è una specie di droga. Dove sono finiti i giorni di festa passati con la famiglia?Come possiamo permettere che il Natale diventi un giorno come gli altri? Cerchiamo di risolvere il problema un po’ alla volta, specialmente adesso che ci troviamo in un periodo di pura crisi. Forse questa  può essere un motivo per iniziare a spendere meno, magari poco a poco, sì da riflettere sul problema e risolverlo imparando a risparmiare.