Un Natale carico di…multe!
di Rita Occidente Lupo
Ancora non si vedono…strisce bianche. C’è chi vede rosso. E chi solo blu! Armato di paletta e fischietto, il policeman italiano, non lesina di multare coloro che infangono il codice della strada. La querelle che s’è innescata nei giorni scorsi, pesa davvero tanto. Possibile che circa 5000 ricorsi siano piovuti tra capo e collo sulle pacifiche scrivanie dei giudici di pace, in cerca di giustizia arbitrariamente? O di vendetta ai costanti ticket delle soste a pagamento, sempre fin troppo salati in una città ormai ridotta al lumicino dell’€. Che certamente le torinesi luminarie non coprono. Anzi, ad una folata di vento eccessivo, si rivelano killer nei confronti dei passanti occasionali! A Natale si diventa tutti più buoni. E quest’anno, anche senza slitta, Babbo Natale sembra scortare quel minimo di nostalgia che ancora accompagna la Festa della Natività per antonomasia. Sarà per le bizze del freddo pungente di certe sere o per il vento che fa sollevare il bavero del piumino, a zonzo per le strade super strombazzate della città. A guardare vetrine cariche di addobbi, ma scarsamente scortate da acquirenti all’interno. In un’atmosfera che proietta nuovi venti europeisti, illuminati dall’abete di 18 m. di Piazza Portanova, che non invidia minimamente quello che il supermolleggiato osannava orecchiabilmente: un albero di 30 piani! Eh sì, perchè le multe, in ogni caso fioccano! Soprattutto in questi giorni! Il sindaco Vincenzo De Luca ha innestato la terza ed a dritta ha attaccato il contenzioso, che pende su quanti si sentono vittime ingiuste della strada. Su quegli automobilisti che si ritrovano multe in orari assurdi o in zone che non mostrano, stranamente, lo spietato divieto di sosta. Ma dove sono finite quelle zebre che anni addietro, certosinamente gl’imbianchini tiravano sull’asfalto metropolitano, inneggianti quasi la Juve? Ed il secchiello bianco “Vernice fresca” ? Niente! Neppure l’ombra. Si pretende che in una città europea si debba posteggiare l’auto solo a pagamento! Impossibile girare senza che anche gli ausiliari, che chissà perchè piovono come le cavallette solo su alcune piazze e pullulano solo in alcune strade, siano così zelanti nell’annotare. A casa, il lieto bonus natalizio, a cordiale saluto dell’amministrazione! Multe che vertiginosamente salgono, fino a sfiorare il tetto del possibile! E che, se si ha l’ infausta idea di voler contestare, vengono raddoppiate! Come si faccia poi a saldarle, è tutt’altra storia. Come quella dell’economia alimentare. Tra poco in città, sollevando gli occhi al cielo, non solo si guarderanno…gli acquari, ma le lucciole dei crampi allo stomaco! C’è gente che furtivamente si pone in fila anche nelle ore più disparate, ai supermercati fuori mano, calcolando al centesimo la spesa giornaliera. E chi non riesce a pagare l’Ici o il canone Rai. Ma questo, con gli occhi bendati dal cemento di nuove opere e tra i fuochi pirotecnici che anche quest’anno, nella notte di San Silvestro, saluteranno in piazza il nuovo anno, forse a molti poco importa?