Rifiuti: emendamenti di Iannuzzi in Commisione Ambiente

 

Nella discussione in Commissione Ambiente della Camera sul decreto-legge n. 172/2008 sui rifiuti, sono stati approvati due emendamenti proposti dall’on. Tino Iannuzzi e dal Gruppo del PD.

Un primo emendamento, ha escluso ogni automatismo nella previsione di  un quinto termovalorizzatore in Campania e la subordinazione di ogni relativa decisione ad una preventiva ed approfondita verifica  del numero di impianti occorrenti e delle effettive esigenze legate alla gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. La realizzazione dei termovalorizzatori va collegata alle obiettive e reali esigenze del nostro territorio e non può, quindi, di volta in volta mutare. Del resto, rispondendo ad una specifica sollecitazione dell’on. Iannuzzi in Commissione nella seduta del 18 novembre 2008, il  Sottosegretario Bertolaso ha riconosciuto che “per il Governo sono sicuramente da realizzare gli impianti di Acerra, di Salerno e di Napoli, mentre per gli altri impianti la decisione sarà commisurata all’effettivo raggiungimento” del fabbisogno campano.

Con un secondo emendamento fra le sanzioni penali per colpire chi abbandona illegittimamente rifiuti sono stati introdotti il sequestro preventivo e la confisca del veicolo adoperato dal trasgressore.

Il giudizio del PD rimane, invece, profondamente critico su due questioni essenziali. Con un incredibile dietrofront del Relatore al decreto, che ha presentato prima e ritirato poi un emendamento per estendere a tutto il Paese la responsabilità penale per l’abbandono illecito dei rifiuti, è stata riconfermata la previsione originaria del decreto che limita alla sola Campania l’arresto per tale abbandono. Nonostante le ripetute ed opposte dichiarazioni del Presidente del Consiglio, si continua a seguire una sorta di federalismo dei reati e delle pene, violando i principi costituzionali di uguaglianza e di parità di trattamento dei cittadini di fronte alla legge. Infine è rimasto immutato l’articolo 3, che assegna al Governo (Ministero dell’Interno), per la sola Campania, potere troppo ampio in tema di rimozione di Sindaci, dei Presidenti di Provincia e dei relativi Consigli; un potere generico ed illimitato, del tutto svincolato da presupposti chiari e specifici, un potere così esteso da sconfinare nel pericolo di arbitrio e di applicazioni strumentali. Invece è giusto, ma va adeguatamente disciplinato come ha proposto il PD, l’obiettivo di dettare norme e misure per vincolare gli Enti Locali a comportamenti efficienti e risolutivi nella gestione dei rifiuti. L’on. Iannuzzi ed il Gruppo PD continueranno la battaglia in Aula per migliorare il decreto.