L’Udc perde consensi

Riceviamo e pubblichiamo

Onle Lorenzo Cesa

Segretario nazionale U.D.C.

 Caro Segretario,

la sera di venerdi, 21 novembre us,  ci siamo riuniti con tutti gli amici che aderirono all’udc e in 175 abbiamo deciso -con vivo rammarico- di dimetterci dal Partito. I motivi di tale decisione  – e ne abbiamo parlato per ore –  sono gli stessi che hanno determinato le dimissioni di pressoché tutta la locale classe dirigente del partito. Anzitutto, il fallimento della costituente di centro. Quello che infatti doveva essere il partito dei moderati, il terzo polo, il grande movimento capace di porsi in alternativa  al centrodestra e al centrosinistra, in realtà si è risolto in un’alleanza tra sigle prive di forza e di credibilità.A Salerno poi il disagio è stato ancora più grande. Qui, infatti, Casini ha creduto alle promesse elettorali di De Mita e gli ha letteralmente ceduto il Partito.Ma, la storia di De Mita è storia del tutto diversa dalla storia dell’UDC. Chi ieri infatti votò UDC, votò contro la gestione De Mita-Bassolino per cui oggi non può votare più per l’UDC, appunto perché oggi l’UDC è diventata l’UDC di De Mita. Per questo la fuga dei voti, per questo non si è superata la soglia dell’8%, per questo a Salerno l’UDC ha perso il 30% dei voti al Senato. E per questo la fuga di quasi tutta la locale classe dirigente, da ultimo i tre consiglieri  comunali ed il segretario cittadino di Nocera Inferiore, e il portavoce nazionale dell’Udc, l’on.le Pionati.

Con la cordialità di sempre.

 

Salerno, 24 novembre 2008                            avv. Vincenzo Cammarota

Vice Presidente del Collegio Nazionale dei Probiviri e

già vice segretario provinciale

 

avv. Francesca Iannone

avv. Massimo Manzione

già componenti la direzione provinciale