Dal Tanagro al Rio de La Plata

Pietro Cusati

Il Circolo Sociale ‘’Carlo Alberto’’ di Padula,presieduto da Felice Tierno, ha organizzato nella sede sociale in Via Tenente D’Amato,una conferenza sul tema : ‘’Dal Tanagro al Rio de La Plata :Emigrazione ed Emigrazioni ‘’,relatore il giornalista Geppino D’amico,autore del libro Frammenti di storia dell’emigrazione ‘’Il coraggio di partire’’ ,pubblicato dall’editore Carlone. Un libro scritto con passione e rigore documentaristico.” Bisogna essere grati al giornalista Giuseppe D’Amico per l’ammirabile iniziativa di togliere dal silenzio imposto dalla nostra mediocrità ricordi,immagini,fatti di cronaca,di storia cittadina e del territorio intorno al fenomeno dell’emigrazione,scrive nella presentazione al volume, Mons. Bruno Schettino, troppo presi dal ritmo incessante degli avvenimenti,mangiati da notizie anche inquietanti che durano lo spazio di una breve stagione,non siamo attenti alla storia che gli altri per noi hanno costruito.Ci lasciamo andare tante volte con poco senso critico,mettendo tra parentesi ogni giudizio,presi solo dall’opinabile,dalle impressioni di notizie che ci giungono di seconda mano,che non riescono a farci commuovere o pensare,che stampano solo momenti fuggevoli di suggestioni’’.

L’autore ripercorre,con linguaggio scorrevole,alcune tappe dell’emigrazione dal Vallo di Diano nelle zone del Rio de La Plata. In particolare,si sofferma su alcuni conterranei che hanno svolto un’importante funzione culturale,sociale o religiosa soprattutto in Argentina , Brasile,Uruguay,Paraguay e Stati Uniti e sono tanti,che se pure non hanno vissuto in prima persona il dramma dell’emigrazione,ne hanno comunque subito le conseguenze.Tra gli emigrati in Argentina il più conosciuto in tutto il Vallo di Diano è certamente il Cav. Luigi Curto ,fondatore dell’Ospedale Italiano di Buenos Aires e quello di Polla .Al Nord si investiva creando soprattutto nuove industrie e nuove possibilità di occupazione,al Sud l’industria più importante era da considerare proprio l’emigrazione.Un male necessario.Per uscire dalla morsa di povertà non restava,quindi, che attraversare l’oceano.