Musica Barocca

golfoE’ in arrivo, anche quest’anno, il Festival di Musica Antica. Roba da “gourmet” a ben guardare il programma. Tema dell’edizione 2008 Convergenze-Deviazioni: l’Arte della variazione dal barocco al jazz, un viaggio nelle melodie seicentesche.
La rassegna, che si tiene a Salerno da oltre venti anni, vedrà la luce durante un periodo forte, ossia l’ Avvento. Palcoscenico di questa nuova edizione sarà la S.S.Annunziata di Salerno, un luogo antico della città che tra il 30 novembre e il 23 dicembre accoglierà sonorità ineguagliabili e fascinose. La Chiesa che, tra le altre cose, vanta un ragguardevole altare maggiore e un campanile settecentesco non è nuova ad eventi musicali.

Il primo concerto della Rassegna di quest’anno, alle ore 21 del 30 novembre, si muove sul repertorio barocco con “Les Goùts Réunis. Invenzioni musicali dal Barocco al Postmoderno” ed interpreti d’eccezione: i solisti della nuova orchestra Scarlatti.

Niente male come antipasto.

E niente male anche il resto. Pochi giorni dopo, e precisamente il 3 dicembre, sarà di scena nella stessa chiesa “Barocco in Jazz” e il 14 dicembre “Variazioni sull’Aria… Invenzioni sopra il basso ostinato” curato dalla Accademia degli Imperfetti.

Il 20 dicembre, stessa chiesa e stesso orario, verrà il turno de “La Suave Melodia” ovvero “L’arte della variazione nella musica di Andrea Falconieri e del suo tempo”.

Sarà l’occasione per conoscere un poco noto liutaio e compositore che visse a Napoli tra il 1585 e il 1656. Falconieri lavorò prima al servizio delle corti di Parma e Modena e solo nel 1639 venne assunto come musico di tiorba e liuto nella cappella reale della corte di Napoli, sotto la direzione di G. M. Trabaci. A questi successe nel 1648, perseverando nella squisita tradizione polifonica che ebbe modo di fiorire nella capitale del Regno anche grazie agli apporti spagnoli e fiamminghi.

Il liutaio fu anche compositore e ci ha lasciato ben sette libri di musiche vocali a più voci, profane e sacre, e di musiche strumentali.

Ma la Rassegna non si chiuderà con le melodie sopraffine del compositore seicentesco.

L’evento in scena alla Annunziata serrerà in bellezza il 23 dicembre con la “Variazioni sugli archi” Concerto dè Cavalieri. L’ingresso è libero, naturalmente.

Maria Antonietta Sorrentino

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