Varie classificazioni degli Angeli

Varie classificazioni degli Angeli

 don Marcello Stanzione

Secondo San Tommaso d’Aquino, è in una maniera gerarchica, graduata ed ordinata che la luce divina è comunicata agli Angeli, dalle prime gerarchie fino alle ultime.

“La parola <<gerarchia>> significa <<Principato sacro>>; la parola <<principato>> comprende due cose: il principe stesso e la moltitudine ordinata sotto di lui. Il “Principato sacro”, inteso nel suo pieno significato e perfetto, designa tutta la moltitudine delle creature ragionevoli e chiamati a partecipare alle cose sante sotto il governo unico di Dio, Principe supremo e Re sovrano di tutta questa moltitudine”.

Nessuna classificazione uniforme nella Chiesa sui nove cori degli Angeli. Quelle di Dionigi l’Areopagita e del papa san Gregorio rimangono il riferimento.

 

Classificazione di Dionigi l’Areopagita (VI secolo)

 

Serafini – Cherubini – Troni

Dominazioni – Virtù – Potenze

Principati – Arcangeli – Angeli

 

 

Classificazione del papa San Gregorio (VI secolo):

Serafini – Cherubini – Troni

Dominazioni – Principati – Potenze

Virtù – Arcangeli – Angeli

 

Classificazione di Sant’Ambrogio (Vescovo di Milano, IV secolo):

Serafini – Cherubini – Troni

Principati – Dominazioni – Potenze

Virtù – Arcangeli – Angeli

 

Classificazione di Jan Van Ruysbroec (XIV secolo):

Serafini – Cherubini – Troni

Dominazioni – Potenze – principati

Virtù – Arcangeli – Angeli

 

Classificazione dei cristiani ortodossi orientali:

Serafini – Cherubini – Potenze

Principati – Troni – Magistrati

Dominazioni – Arcangeli – Angeli

 

Le letterature ebraiche ed apocrife propongono altre classificazioni. Clemente di Alessandria distingue sette cori. La pietà popolare ne ha anch’essa trattenuti sette per molto tempo.

 

Termini variabili della gerarchia:

Dominazioni = Signorie

Principati = Arconti

Potenze = Autorità (il termine Potenze è anche associato alle Virtù).

 

Rappresentazioni

 

La Prima Gerarchia: Serafini – Cherubini – Troni

Essa rappresenta Dio nelle sue perfezioni intime: ardente amore, viva luce, inalterabile santità.

 

La Seconda Gerarchia: Dominazioni – Virtù – Potenze

Essa rappresenta Dio nella sua sovranità sulle creature: potere senza limiti, forza irresistibile, giustizia immutabile.

 

La Terza Gerarchia: Principati – Arcangeli – Angeli

Essa rappresenta Dio nella sua azione: saggio governo, sublimi rivelazioni, costanti testimonianze di bontà.

 

Che gli Angeli siano gerarchicamente ordinati appare certo, perché la struttura gerarchica è propria dell’intero creato che, partecipando in modo differente alla perfezione di Dio, risulta così composto di una stupenda varietà di esseri congiunti in una sorprendente armonia. Il Concilio Lateranense IV ha dichiarato: “Dio ha stabilito nel cielo tre principati [di Angeli], che si chiamano gerarchie ed ha diviso ciascun principato in altrettanti cori angelici”. Ma dalla Sacra Scrittura, non si può dedurre alcuna precisazione riguardo all’ordine degli Angeli, per cui oggi le gerarchie celesti non sono più oggetto di insegnamento teologico. Rimangono nella devozione popolare, come nella lodevole e diffusa pratica della Corona Angelica, di antica tradizione, arricchita dal Sommo Pontefice Pio IX di numerose indulgenze.