Salerno: Giunta comunale, Elisabetta Barone “Perchè mista? Sindaco Napoli nomini Giunta realmente politica!”
Chiediamo al sindaco Napoli, nell’interesse della città, un atto di responsabilità politica. Abbia il coraggio di nominare una giunta realmente politica e non un paravento semi-tecnico per coprire difficoltà politiche in un momento in cui stanno emergendo fatti che dimostrano un sistema di governo della città non propriamente efficiente e trasparente.
Crediamo che mai come in questo frangente vada sollevata una più ampia riflessione di carattere politico, per chiedersi a quale progetto di città si intenda lavorare. Il sistema di potere oligarchico e pressoché totalitario che emerge dalle indagini della magistratura è espressione di un contesto socio-politico che ha completamente perso i legami di comunità, di uno stile di amministrazione in cui prevale l’interesse privato e familistico, in cui è scomparso ogni riferimento al bene collettivo e non si considerano più le esigenze reali dei cittadini.
Quello che la magistratura sta svelando è tuttavia drammaticamente arcinoto ormai da tempo. Lo abbiamo denunciato in tutta la campagna elettorale, ma non è bastato a intercettare quella percentuale di cittadini che ha preferito astenersi dal voto, quelle persone stanche e deluse che non sanno più immaginare possibili prospettive diverse dal degrado urbano, quei concittadini che si relegano con indifferenza nelle proprie periferie esistenziali rinunciando a qualsiasi istanza di impegno civile.
Un’azione politica che voglia cambiare lo statu quo ha bisogno innanzitutto di un rinnovamento culturale che anteponga il noi all’io, di una ritrovata democrazia, di una rinnovata partecipazione, tutte cose che evidentemente non appartengono più al vocabolario della vita politica locale.
Siamo pronti ed interessati a questa rivoluzione? Noi intendiamo metterci in gioco su questa lunghezza d’onda, sapendo di dover percorrere un cammino lungo e faticoso, ma sicuramente orientato a costruire una città a misura d’uomo, nella quale ognuno possa sentirsi a casa propria.