Nocera Superiore: IC “Fresa-Pascoli”, stipula rinnovo Protocollo Intesa con Associazioni

Anche quest’a.s. 2021-22 la nostra Scuola realizza AZIONI DI IMPLEMENTAZIONE tra la scuola e il territorio per la costruzione di un sistema formativo integrato. A tal fine l’IC Fresa-Pascoli INVITA il giorno Lunedì 11 OTTOBRE dalle ore 10.30 alle ore 12.30 le associazioni del territorio a stipulare o rinnovare la collaborazione ed il protocollo di intesa con la scuola per la realizzazione del PROGETTO SCUOLA E TERRITORIO. Anche quest’anno si predispone un progetto formativo integrato con il territorio e le sue associazioni culturali all’interno del nostro Piano dell’Offerta Formativa. Per la realizzazione del Progetto “Scuola e Territorio” , la nostra scuola organizza incontri formativi destinati agli alunni con esperti afferenti alle Associazioni su tematiche inerenti le macroprogettualità previste dal PTOF. Questo incontro ha lo scopo di effettuare una ricognizione per individuare gli Enti e le Associazioni che possono fornire collaborazione. L’esito della ricognizione permetterà di pervenire ad una mappa ragionata di tutte le sinergie che potenzialmente è possibile mettere in atto: a partire dalla mappa potenziale delle sinergie sul territorio, l’incontro condurrà ad una mappa reale delle collaborazioni attivabili. Un obiettivo previsto dal nostro PTOF, infatti, è quello di amplificare e costruire partenariati per lo sviluppo dell’offerta formativa. Già da alcuni anni la nostra scuola si è aperta al territorio ed ha favorito azioni di compartecipazione con il mondo dell’associazionismo locale realizzando progettualità significative che hanno non poco amplificato e consolidato l’offerta formativa tra la comunità. L’auspicio è di avviare anche quest’anno un percorso virtuoso di consolidamento dell’offerta formativa. Una scuola inclusiva è possibile: collaborazione tra scuola, famiglie, comunità e territorio per affrontare difficoltà legate a condizioni (anche temporanee) di disagio psicologico, scarsa inclusione nel gruppo, bullismo, discriminazioni, svantaggio socio-economico, linguistico o culturale, oltreché bisogni educativi speciali. Per garantire dunque a tutti gli studenti dei percorsi didattici capaci di valorizzare la loro unicità, le intelligenze multiple e i diversi stili di apprendimento, favorire l’apprendimento collaborativo e la consapevolezza del proprio modo di apprendere, promuovere l’integrazione dei saperi e la costruzione di relazioni fra saperi e discipline, la contestualizzazione delle acquisizioni in contesti reali e in compiti significativi e autentici, appare attualmente urgente che la scuola stabilisca ulteriori e nuovi collegamenti col mondo del lavoro, con le famiglie, con le molteplici realtà extrascolastiche in cui i propri allievi compiono o potranno compiere esperienze significative (comunità locale, associazioni sportive o culturali, sevizi socio-sanitari del territorio). La valenza educativa e formativa delle risorse del territorio (centri culturali, sportivi, di aggregazione sociale) va attentamente valutata in un’ottica di integrazione dei servizi e di corresponsabilità educativa. Ciò viene ribadito anche nelle Indicazioni Nazionali (2012) in cui si sostiene che «La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali.» Anche la recente Legge 107/2015, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, riconosce come imprescindibile l’apertura della scuola al territorio ed alle famiglie. Pertanto, per una scuola inclusiva ed accogliente legata al territorio, si auspica il coinvolgimento operativo e concreto delle associazioni tutte che hanno collaborato con la scuola e che propongono progetti formativi e didattici che se condivisi dai consigli di classe possono essere calati direttamente nel curriculo della classe. La procedura eventuale di coinvolgimento degli esperti sarà in subordina: 1. Alla stipula del protocollo di intesa con la scuola 2. All’individuazione dell’esperto da parte dell’associazioni 3. Al progetto formativo e didattico condiviso dal consiglio di classe 4. Alla disponibilità di coordinamento del coordinatore di classe 5. All’esame attento del curriculum vitae dell’esperto 6. Alla condivisione di alunni e famiglie 7. Nel rispetto del costo zero per la scuola essendo l’apporto di collaborazione a titolo volontario 8. Alla compatibilità di tutto l’impianto progettuale con il nostro PTOF 9. All’autorizzazione del DS, Responsabile legale della scuola. Solo dopo questi presupposti e prerequisiti lo staff di presidenza profilerà per la partecipazione alla risorsa umana individuata che parteciperà alle attività curriculari per un tempo definito e calendarizzato con la presenza del docente di classe responsabile in vigilando. Si fa appello a tutti i docenti ad attenzionare tale opportunità che permetterebbe alla scuola di colmare le lacune della DAD in tema di incontro tra alunni ed Istituzioni che tanto positivamente hanno caratterizzato la storia passata della nostra scuola e che hanno fatto della scuola FRESA-PASCOLI un punto di riferimento per INCLUSIONE E ACCOGLIENZA AL TERRITORIO. È evidente che tale procedura potrà essere praticata anche e soprattutto per le famiglie nell’ottica delle disposizioni appena citate.