Nocera Inferiore: Villa dei Fiori, richiesta a Prefetto di esercitare previsti poteri sostitutivi verso Comune di Nocera Inferiore, istanza prot. n. 5145 del 05.02.2015. violazione art. 38 Statuto del comune di Nocera Inferiore-inosservanza di quanto disposto dal TAR

Sig. Prefetto, già l’8 luglio le abbiamo scritto illustrandoLe la situazione nel comune di Nocera inferiore che: a) sta violando senza pudore l’art. 38 dello Statuto comunale; b) sta ignorando quanto chiesto per ben due volte dalla Regione; c) non sta osservando quanto disposto dal TAR fin dallo scorso gennaio.

Ma Lei, ci dispiace doverlo registrare, non ha ritenuto neanche di risponderci.

Le ricordiamo signor Prefetto, che 1559 cittadini hanno firmato e consegnato l’8 giugno scorso una istanza ai sensi dell’art 38 dello statuto comunale (sarebbero bastate 500 firme) chiedendo di portare in Consiglio comunale la delibera per l’approvazione del progetto, chiesto dalla Regione, di riqualificazione degli spazi di Villa dei Fiori riconoscendone la pubblica utilità. Tale richiesta avrebbe dovuto essere posta all’odg entro 30 giorni ed esaminata entro  i  30 giorni successivi.

  • Avrebbe dovuto essere il primo punto all’odg del successivo Consiglio Comunale.

Nulla di questo è stato fatto. C’è stato un consiglio, il 30 luglio, senza l’istanza all’odg. Il Segretario generale del Comune Le ha scritto che si era scelto di andare in commissione prima del consiglio, ma la commissione non si è mai pronunciata e addirittura ha messo all’odg una richiesta difforme da quanto chiesto dalla Regione, dal TAR e dall’istanza popolare. Il prossimo 31 agosto ci sarà un altro Consiglio Comunale e neanche in quello la richiesta dell’istanza è all’odg.

Dopo sette anni che questa vicenda va avanti, anzi resta ferma, perché il Comune di Nocera Inferiore si rifiuta di compiere ciò che deve, dopo aver fatto strame delle richieste della Regione e della sentenza del TAR, oggi il comune di Nocera Inferiore fa strame del suo stesso Statuto e dei principi fondamentali della partecipazione dei cittadini.

Forse, signor Prefetto Lei non è informato di un fatto ulteriore che dimostra definitivamente la volontà dilatoria sine die del Comune.

Il Comune si è rivolto alla sua avvocatura per chiedere se effettivamente (nonostante già detto da Regione e TAR) il Consiglio Comunale dovesse pronunciarsi. Ricevuto il parere dell’avvocatura non lo ha reso pubblico e Villa dei Fiori ha dovuto prima far ricorso al 241 e poi alla minaccia di causa con spese a loro carico. Solo così, dopo 60 giorni dalla richiesta, ha ottenuto questo documento.

Si tratta di un documento “esplosivo” per due ragioni: la prima è ciò che dice, la seconda è la data.

L’avvocato del Comune dice che la richiesta della Regione è giusta e la sentenza del TAR ordina di andare in Consiglio. Così termina il parere: “la statuizione del TAR appare avere portata vincolante al fine di identificare la competenza del Consiglio comunale ed in ogni caso, anche laddove se ne possa ipotizzare la natura incidentale – obiter dictum, non appare né illogica né infondata onde potersene discostare, e, pertanto, fornisce adeguata risposta al quesito richiesto.”   

Ma è la data che aggiunge scandalo allo scandalo: il parere dell’avvocatura risale al 17 maggio 2021. Sin dal 17 maggio quindi il Sindaco aveva la conferma dal suo avvocato su cosa avrebbe dovuto fare ma lo ha ignorato. Raccolta firme, manifestazioni, istanze, erano tutte cose perfettamente inutili. Una presa in giro dei cittadini, delle istituzioni, delle norme.

Dopo che Le abbiamo scritto, nonostante la gravità della situazione, Lei si è limitato a delegare un suo vice, che altro non poteva fare che chiedere al Comune, ossia a chi rappresenta il problema, lo stato della pratica. Di fatto il nulla.

Noi crediamo nello Stato, signor prefetto, e nelle sue istituzioni. Per questo ci rivolgiamo allo Stato.

Le chiediamo quindi di dirci se di fronte a violazioni così palesi intende oppure no esercitare il Suo previsto potere sostitutivo per la dovuta convocazione del Consiglio Comunale con all’odg il testo esatto dell’istanza popolare. E in quali tempi. Ovvero di conoscere i motivi che eventualmente la inducessero ad ammettere l’atteggiamento dilatorio, ma diremmo di rifiuto, da parte del Comune di Nocera Inferiore nel rispettare le richieste della Regione, le disposizioni del TAR, il suo stesso Statuto.

Ci dica, signor Prefetto, se possiamo contare oppure no sul suo personale intervento. In caso di risposta negativa la smetteremo di importunarla. L’unica cosa di cui la preghiamo è di non scegliere il silenzio.

Ci rivogliamo anche allo Stato, nello specifico al Signor Ministro degli Interni e all’ Ufficio ministeriale preposto, per sapere se ritengono tollerabile che nel nostro Paese siano così disattesi i diritti fondamentali dei cittadini e cosa intendano fare perché ciò non avvenga.

Con il massimo rispetto per le istituzioni e per chi le rappresenta, cordialmente

Per il Comitato dei lavoratori di Villa dei Fiori  

Antonella Derma