Stella mia bella stella, desidero che…

Stella mia bella stella, desidero che…

di Rita Occidente Lupo

10 agosto: desideri inespressi, in fondo al cuore. Sogni proibiti, senza spazio nella quotidianità. Captare la scia di una stella, per illudersi che anche l’impossibile, possa coronarsi! Prima o poi. E che il cielo non sia sordo ai bisogni mortali, disseminati  “su un atomo opaco di male!” Che gravitano tra uomini indaffarati e donne in carriera. Saccenti politici e veline sgambettanti. Magica notte, quella di San Lorenzo: attento sguardo al cielo,  scintillio di stelle cadenti. Lo sciame meteorico delle Perseidi, lacrime di San Lorenzo, a ricordo del martire che, nel III sec. testimoniò la sua fede, finendo bruciato su una graticola. Le scintille, secondo la tradizione, verso l’alto, poi tramutate in lacrime. In realtà San Lorenzo fu decapitato, ma nell’immaginario, il ricordo d’una morte eroica. Da allora, naso all’insù, cannocchiali puntati verso l’azzurro, nella notte agostana che penetra il cielo terso, trapunto di stelle. In tutt’Italia, data magica: tra astronomia e folklore, curiosità e gastronomia. Nottata memorabile, che il set volle immortalare, con la famosa pellicola sulla Resistenza, dei fratelli Taviani. E che il mesto Pascoli fece propria, nella coincidenza dell’omicidio paterno. “San Lorenzo io lo so perchè tanto di stelle, nell’aria tranquilla…”Un modo di guardare al cielo, sotto il cielo, con uno spirito diverso, quello del 10 agosto: attendendo dall’alto che qualcosa possa coronare un sogno, realizzare la propria felicità…c’è qualcuno che non attende niente dal cielo?