Ascea Marina: mostra di Marco Petillo alla Fondazione Alario

Paesaggi mediterranei bruciati dal sole, scogliere battute da mari in tempesta e poi galli, tori e toreri dai colori accesi, in una eterna lotta nel tentativo di intercettare il duende che sale dalle viscere della terra: sono questi i soggetti privilegiati dell’ultima produzione dell’artista salernitano Marco Petillo che esporrà in una personale dal 7 al 22 agosto presso la Fondazione Alario di Ascea Marina. Architetto e professore di Storia dell’Arte, Petillo esporrà dipinti, vasi e ceramiche degli ultimi quindici anni di produzione artistica, testimonianza del tentativo incessante dell’uomo che crea cercando di risvegliare quel «potere misterioso che tutti sentono e nessun filosofo spiega», il duende appunto. E se è vero che il duende «bisogna svegliarlo nelle più recondite stanze del sangue», le tinte nette e accese, i colori densi e pastosi delle opere dell’artista di origini cilentane sono la traduzione nelle arti visive, dei «suoni neri di Manuel Torres»; le sue creazioni affondano ugualmente nella «materia ultima e fondo comune scosso da brivido incontrollabile di legno, suono, tela e vocabolo.»

Accompagneranno la mostra, aperta tutti i giorni a partire dalle ore 18:00, una serie di eventi culturali introdotti dal padrone di casa, il presidente della Fondazione Alario per Elea Velia, dott. Marcello D’Aiuto.