Buccino: Associazione Radici a difesa del territorio

È nata a Buccino l’associazione Radici che unisce oltre trecentocinquanta portatori di interesse tra imprenditori agricoli, proprietari terrieri, coltivatori diretti e liberi professionisti.

L’obiettivo è quello di difendere con forza il proprio territorio dalle scelte scellerate di insediare nuovi opifici non contemplabili con la vocazione agricola, enogastronomica e turistica di quest’area vasta.

L’associazione è presieduta dall’imprenditore Agricolo Carmine Cocozza e fanno parte del direttivo: Cristina Ianniello nel ruolo di vicepresidente, Carucci Giuseppe nel ruolo di segretario, Mangini Mario nel ruolo di tesoriere e Pascente Cristian, Lordi Gerardo e Amedeo Parisi nel ruolo di consiglieri.

L’iniziativa è mossa dall’esigenza di riunirsi, in maniera democratica, in una associazione di scopo volta a tutelare la salubrità del territorio, il paesaggio ed il patrimonio storico ed artistico, rappresentato dai borghi antichi e dai siti archeologici presenti nella area ricadente nei confini della Antica Volcei ed oltre.

L’associazione si pone, tra l’altro, lo scopo di difendere, anche in sede legale, quanto riportato dall’articolo 9 della Costituzione, in base al quale la Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Abbiamo promosso, e continueremo a farlo, le adesioni – spiega il Presidente – nel territorio del Comune di Buccino, in quelli confinanti allo stesso e limitrofi, raccogliendo una generale preoccupazione e sconcerto.  Le aree industriali post sisma del 1980 furono individuate con legge speciale, la 219/81 e s. m. ed integrazioni, tra queste ricade la zona industriale di Buccino. Essa si trova in grossa parte nelle aree del fiume Bianco, affluente del Tanagro, che convoglia le sue acque nel fiume Sele, da cui attingono migliaia di imprenditori che producono ortaggi, primizie, frutta ed altri prodotti, molti dei quali tutelati da marchi europei quali le DOP IGP, inoltre bisogna segnalare gli allevamenti bufalini con la mozzarella famosa in tutto il Mondo. Se si inquina a monte, a valle succede una catastrofe. Noi vogliamo scongiurare che questo avvenga. Chiediamo a tutte ed a tutti di aiutarci in questa sacrosanta battaglia.

No all’insediamento di fabbriche non compatibili con la vocazione dei nostri territori, dove a breve potrebbero sorgere le Fonderie Pisano, delocalizzate da Salerno, e la Buoneco, impianto di compostaggio aerobico. I danni ambientali e di immagine sarebbero devastanti”.

Per quanto attiene la Buoneco, l’associazione ritiene che l’impianto in questione non sia accoglibile a causa di un netto contrasto con le normative di settore, con i piani e i programmi nazionali, regionali e locali e con gli interessi della comunità che sarebbe enormemente colpita dagli impatti dell’impianto.

La scelta del sito individuato per l’insediamento non rispetta i criteri di minimizzazione degli impatti, di sviluppo sostenibile e di tutela del patrimonio culturale e naturalistico, viola la fascia di rispetto del fiume Bianco e incide negativamente sia sull’ambiente – in una zona di elevato pregio ambientale e naturalistico – che sulle attività dei settori alimentare e agroalimentare presenti nelle aree immediatamente a ridosso del sito in cui dovrebbe sorgere l’impianto.

Risulterebbe molto complicato, per le numerosissime aziende agricole del territorio, garantire le condizioni di sicurezza alimentare e mantenere gli elevati standard di qualità del prodotto, con conseguenze estremamente negative dal punto di vista economico, commerciale e di immagine.

In merito, invece, alla questione relativa all’insediamento delle Fonderie Pisano nella Zona Industriale di Buccino, l’associazione ribadisce i concetti e le valutazioni espresse per quanto attiene la vicenda Buoneco.

Le Fonderie, infatti, generebbero un impatto catastrofico sull’economia locale, sulla possibilità di sviluppo del turismo a vocazione naturalistica, oltre che incalcolabili danni dal punto di vista ambientale.