“Salerno di Tutti”: aumento bollette luce e gas in prossimo Consiglio Comunale, richiesta a Sindaco e Consiglieri Comunali

Dal 1 luglio sono scattati gli aumenti delle bollette per energia elettrica e gas.

L’aumento significherà per una famiglia tipo, spendere su base annua, 56 euro in più per la luce e 158 euro per il gas. Una maggior spesa complessiva pari a 214 euro.

Il Governo è intervenuto con una decretazione d’urgenza al fine di calmierare l’impatto degli aumenti, con la messa a disposizione una tantum di fondi solo per il trimestre luglio settembre 2021.

L’Arera – Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente –  ha spiegato che l’incremento dei prezzi è dovuto al “forte aumento delle quotazioni delle materie prime, nonché la decisa crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2”.

Tale incremento è quindi riconducibile ad una logica meramente di mercato nazionale ed internazionale, senza nessuna regolazione da parte del Governo e dell’autority capace di incidere significativamente su bisogni e servizi essenziali come quelli di gas e luce.

Anche se, parte degli aumenti – in particolar modo la crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2 – rispondono ad una logica di contrasto alle emissioni nocive e quindi di tutela dell’ambiente, però vengono completamente scaricati sulla bolletta che, non essendo ispirata a criteri di progressività, incide in maniera assai più consistente sulle classi sociali più deboli.

È da sottolineare, tra l’altro, che solo parte dei fondi reperiti dai permessi di emissione di CO2 sono utilizzati per politiche a tutela dell’ambiente, mentre in parte sono utilizzati per il pagamento del debito pubblico.

Bisogna ricordare, che la bolletta per l’energia elettrica ed il gas si compone di numerose voci che conducono alla conclusione che “chi meno consuma più paga”. La logica infatti ivi contenuta prevede l’introduzione in bolletta dei costi degli investimenti, ma anche la remunerazione del capitale investito.

In bolletta, inoltre, è inserita anche l’imposizione IVA al 10% per le utenze domestiche, non configurandosi quindi per il regolatore e per il legislatore un bene primario il costo dell’energia e del gas.

L’aumento dei prezzi in bolletta di luce e gas va ad inserirsi in una già pesantissima situazione sociale ed economica del nostro paese, dovuta agli effetti della prolungata fase pandemica.

Lo stesso Ordine del Giorno, proposto dal gruppo “lecittàincomune” in tutta Italia, sarà discusso da altri Consigli Comunali, e servirà ad Impegnare le Amministrazioni Comunali perché chiedano al Governo e al Parlamento di agire con ogni mezzo a loro disposizione affinché:

1) venga bloccato l’aumento delle bollette di gas ed energia elettrica;

2) si proceda ad una profonda revisione legislativo-normativa al fine di ottenere la riduzione al 5% dell’IVA sulle bollette di luce e gas;

3) vengano messi in atto strumenti che, con elementi di calmierazione strutturale, portino alla cancellazione della remunerazione del capitale investito in bolletta, ad un trasferimento sulla fiscalità generale dei costi di investimento nei settori in questione;

4) gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nei settori strategici e primari come quello dell’energia, siano una effettiva transizione ecologica, con elementi di tutela nel realizzarsi, in favore delle classi sociali più deboli;

5) venga previsto, in tema di sostegno ai cittadini in maggiore difficoltà sociale anche dal punto di vista del pagamento di bollette di gas e luce, un maggiore protagonismo e margini di manovra – anche con fondi ad hoc – da parte degli Enti Locali.

Gianpaolo Lambiase

Consigliere Comunale “Salerno di Tutti”