Nocera Superiore: IC “Fresa-Pascoli”, Progetto educazione alla cittadinanza, alunni al centro –parola ai discenti

Convocazione assemblea degli studenti in videoconferenza GSUITE per la Scuola Secondaria di I Grado giorno 28 maggio 2021 dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

L’assemblea è stata un monitoraggio sulle attività dell’anno scolastico e un analisi degli input dei nostri alunni ai fini dell’elaborazione del prossimo Piano di Miglioramento. È intervenuto poi il Dottor Rispoli, psicologo dello Sportello d’Ascolto per fare un resoconto del nostro particolare progetto di sostegno psicologico e per dare consigli in vista delle ultime battute finali nonché degli esami dei ragazzi delle ultime classi.

Vista l’importanza del momento formativo, la scuola si è adoperata affinché tutti i gruppi classe avessero postazioni internet con pc portatili nelle aule non dotate di computer. Questo anche come prova generale per il prossimo open day del 4 giugno che vedrà gli alunni lavorare dalle proprie classi collegate con la regia rappresentata dalla Presidenza.

In questo periodo di emergenza che ha caratterizzato tutto l’anno scolastico, si sente il bisogno di far sentire la propria vicinanza alle famiglie: la didattica è centrale in tal senso e nel rispetto del diritto allo studio dei nostri ragazzi ci si adopera per far sì che questo diritto venga garantito anche quando gli spazi sono “inaccessibili”. La scuola sente il bisogno di garantire la vicinanza e il supporto alle famiglie e di mantenere il rapporto umano con l’utenza. Un appello e un messaggio di affetto e vicinanza a tutti gli alunni, specie a quelli vivono questo momento di lontananza dalla scuola con estremo disagio. E soprattutto a questi ultimi la scuola si rivolge esortandoli a non mollare, a lavorare individualmente per potenziare le competenze, a leggere, a documentarsi, a essere “connessi con il mondo reale”.

Si ringraziano le famiglie che hanno affidato i loro figli alla nostra Istruzione: la nostra scuola non è quella a distanza, ma in queste circostanza ci adoperiamo affinché possiamo ridurvi il più possibile questa “distanza”. Lavoreranno al fianco della scuola gli psicologi dello “Sportello d’ascolto” per consolidare le capacità logiche e le competenze scolastiche, ma anche e soprattutto le capacità empatiche e comunicative, vicino alle famiglie e vicino agli insegnanti che sono aperti a qualsiasi modalità comunicativa, da quelle istituzionali a quelle più semplici se ce ne fosse necessità.

Tutti gli attori e protagonisti coinvolti nel processo formativo devono impegnarsi a sviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei confronti della scuola teso a superare pregiudizi e il disinteresse nei confronti di questa istituzione. Perché si costituisca un’alleanza formativa tra Scuola e Famiglia occorre che le due agenzie educative siano collaborative e non antagoniste, nel rispetto del proprio ruolo. È necessario quindi che la scuola si attivi con genitori e alunni in una serie d’iniziative che realizzino il passaggio dal semplice “star bene” all’“operare e vincere insieme” in una progressione dei livelli di partecipazione, di coordinamento degli sforzi e di cooperazione. In questo modo si può favorire il successo formativo dell’alunno. L’educazione consiste nell’incoraggiare lo sviluppo più completo possibile delle attitudini di ogni persona, sia come individuo sia come membro di una società ispirata dalla solidarietà.

Dalla disamina con gli alunni sono venute fuori poche criticità e tutte risolvibili: l’informatizzazione di alcune classi ancora non attrezzate e le palestre al momento inagibili sono state le principali ma la scuola si ripromette di sopperire a queste mancanze – in alcuni casi indipendenti dalla volontà della scuola stessa – entro il nuovo anno scolastico.

È stato fatto un esame del “ritorno” a scuola e del rispetto del protocollo e della pulizia dei locali. Non sono emerse criticità.

Al di là della scuola “pulita” sensu strictu, una scuola “Pulita” è anche l’impegno della nostra scuola e l’immagine che essa dovrebbe mostrare al di là delle apparenze. Una scuola pulita da un punto di vista prettamente “fisico”, curata, accogliente, “calda”, al di là della bellezza, al di là della ricchezza dei materiali; una scuola che non odori di polvere, ma che infonda rispetto per l’ambiente, che non sia ferita dall’incuria, ma che lasci trasparire il senso di responsabilità. Pulita perché trasparente nei propri intenti, con obiettivi educativi condivisi, con atteggiamenti adulti rispettosi dei ritmi e degli stili di apprendimento; una scuola che dà spazio all’ascolto, che è disposta a imparare, che sa stare in relazione con la famiglia e con il territorio di appartenenza, una scuola che cresce al passo con il mondo, mantenendo vivo il legame con la storia, con la cultura.

Scuola e famiglia, oggi più che mai, devono darsi la mano, riconoscendosi a vicenda le responsabilità e le soddisfazioni, approntando una forma di comunicazione “utile” ed efficace. Lo sviluppo dell’autonomia è un processo graduale e richiede il sostegno degli adulti, che non devono sostituirsi ai bambini, bensì aiutarli a scoprire il piacere di apprendere, di imparare a gestire da soli la quotidianità. Autonomia come capacità di riconoscere le proprie competenze, le proprie difficoltà, i propri bisogni, di chiedere aiuto quando serve, di sentirsi orgogliosi delle piccole conquiste.

La classe non può essere soltanto un luogo in cui si producono strumenti, si esercitano tecniche, si allenano strategie; essa è e deve rimanere luogo di incontro, di piacere per la conoscenza, di cultura, di condivisione di esperienze. La scuola, in definitiva, è un laboratorio per sperimentare, conoscere, crescere. Crediamo in una scuola che sappia coniugare innovazione e tradizione, grazie al contributo di tutti coloro che vi abitano o che contribuiscono alla sua costante e indispensabile opera di “manutenzione”. Gli insegnanti in primis, ma anche i dirigenti, i collaboratori che si occupano di mantenere l’ambiente accogliente e pulito, gli psicologi, i pedagogisti, gli educatori e, non ultimi, i genitori.

Con questo augurio salutiamo gli alunni in uscita, prossimi agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione, ascoltando il loro pensiero e i loro più bei ricordi, con la speranza di aver fortemente contribuito a creare i cittadini di domani.

Dirigente scolastico

Michele Cirino