Eboli: Covid-19, Luca Sgroia “Buona Festa dei Lavoratori!”

Oggi celebriamo la Festa dei Lavoratori, ad oltre un anno dallo scoppio della pandemia che ha prodotto una tremenda crisi economica e sociale, privando del lavoro tanti nostri concittadini.
Accanto a quanti vivevano già odiose situazioni di precariato e di sfruttamento, ai disoccupati e agli inoccupati, si sono aggiunti quei tanti che vivevano delle proprie attività dando sostentamento alla propria famiglia e alle famiglie dei propri dipendenti. Queste attività, colpite dalle limitazioni che tuttora siamo tenuti ad osservare, sono piombate in una situazione di profondo disagio e smarrimento.
È innegabile che questa pandemia abbia acuito ulteriormente le diseguaglianze sociali, tra chi ha molto e chi si vede negato anche i bisogni più elementari.
Le celebrazioni del Primo Maggio, quindi, se non vogliono essere solo dei richiami retorici, devono essere soprattutto occasione di riflessione per costruire politiche che ci permettano di rimettere in moto la ripresa economica, uscendo dalla logica dei soli (necessari ma insufficienti) aiuti e bonus.
Occorre anche immaginare una nuova organizzazione del lavoro e dei processi produttivi, che parta proprio da quello smart working, a cui in questi mesi siamo stati costretti, perché diventi una pratica, anche fuori dall’emergenza.
Bisogna immaginare di uscire dalla logica del lavoro come lo abbiamo conosciuto nel secolo scorso, dando ai lavoratori la possibilità di organizzare e distribuire la propria attività lavorativa secondo obiettivi, con maggiore dinamicità, recuperando tempo di vita per sé e per i propri cari.
Occorre iniziare a pensare di dare vita, accanto allo statuto dei lavoratori, ad uno statuto dei lavori, perché non è sufficiente che si crei lavoro, se questo poi assume forme in cui i diritti sono negati.
Occorre continuare a combattere – come si diceva un tempo – per il progresso e per la liberazione del lavoro.
Parole antiche, che però mi sembra abbiano, oggi più che mai, una loro straordinaria attualità.