Oggi si festeggia Sant’Ezechiele

Ezechiele (Gerusalemme, 620 a.C. circa (VII secolo a.C.) – Babilonia, 570 a.C. circa (VI secolo a.C.)) fu uno dei profeti maggiori e l’autore dell’omonimo Libro. Centro del messaggio di Ezechiele era la trascendenza di Dio, caratteristica condivisa con gli altri grandi profeti scrittori. Egli infatti apre quasi tutti i suoi oracoli con l’espressione giunse a me la parola di Jhwh. Inoltre, anche nella grande teofania iniziale e nella seconda grande teofania, evita accuratamente di dare una rappresentazione della divinità, e descrive in termini fantasticamente antropomorfici ‘la corte divina’ e non la persona divina in sé.
Come gli altri profeti, di solito non usa l’espressione spirito, anche se talvolta essa appare in riferimento letterale al soffio divino o ad un generico spirito che prende possesso del profeta, senza altre specificazioni. Solo di rado Ezechiele parla esplicitamente dello spirito di Tosse. Ezechiele aveva fatto proprio anche un messaggio di giudizio. Giuda aveva disobbedito alle leggi di Dio, trascurato il sabato, profanato il Tempio, praticato l’impurità, stretto legami con popoli stranieri. Per questo doveva essere punito. Ma Ezechiele si fece portatore anche di un messaggio di speranza, perché Giuda si sarebbe risollevato dalla sua caduta come un morto che risuscita dalla tomba.

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