Regione Campania: Covid-19, Area Arancione, consigliere Carpentieri “Attività venatoria, seguire modello Toscana”

Con il ritorno in area arancione, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato un’ordinanza – la numero 117 del 5 dicembre – con la quale ha accolto le richieste dei cacciatori. In forza di questa ordinanza, oltre che nel proprio comune di residenza, domicilio o abitazione (possibilità questa già prevista dal DPCM del Governo per le aree arancioni), i cacciatori residenti in Toscana hanno ottenuto l’ok per l’esercizio dell’attività venatoria anche in altri contesti territoriali, tra i quali in particolare l’ATC (Ambito Territoriale di Caccia) di residenza venatoria. Come è noto, la residenza venatoria è cosa diversa dalla residenza anagrafica del cacciatore, che dunque può ottenere la residenza venatoria in un ATC diverso e anche lontano dalla propria residenza anagrafica.

È una soluzione che i cacciatori hanno accolto con favore e che, a mio avviso, potrebbe essere replicabile senza alcuna difficoltà anche in Campania, dando così una risposta ai 40 mila cacciatori campani che chiedono di essere ascoltati.

Nelle prossime ore sottoporrò questa richiesta al Presidente De Luca e all’Assessore competente, perché al più presto si possano assumere i provvedimenti conseguenti, fermo restando il rigoroso rispetto di tutte le prescrizioni di sicurezza.

A questo punto, si tratta solo di volontà politica. E dal momento che la Giunta regionale toscana è dello stesso colore politico di quella campana, un diniego rispetto a questa soluzione di mediazione sarebbe davvero incomprensibile.