Napoli: Porto, Confapi "Serve ricambio a vertice, imprenditori insoddisfatti"

«Il porto di Napoli è l’azienda strategica più importante della regione Campania. È opportuno rilanciarla, pertanto, ascoltando gli imprenditori che vi operano e immaginando un cambio di governance che metta fine ai conflitti fin qui emersi».
Lo ha detto Raffaele Marrone, presidente Confapi Napoli.
«Il presidente Pietro Spirito è certamente un ottimo manager, ma probabilmente non è adatto alle peculiarità della portualistica campana; e lo dimostra il grado di polarizzazione e di scontro, finanche all’interno del corpo sindacale, che la sua autocandidatura per un secondo mandato ha portato in queste ultime settimane».
«Lungi da noi sostenere l’infallibilità degli imprenditori, ma è evidente che qualche problema si pone nel momento in cui la totalità degli operatori portuali e dei titolari di concessioni demaniali chiede un avvicendamento al vertice. Il porto partenopeo, che fa sistema con quelli di Salerno e di Castellammare di Stabia, ha potenzialità in grado di risollevare il pil regionale; potenzialità a cui oggi, con la crisi che sta terremotando il mercato e le nostre vite, non possiamo rinunciare a cuor leggero o per semplice dispute di partito».
«La decisione ultima spetta, com’è logico che sia, al ministro De Micheli e al governatore De Luca: a entrambi, però, chiediamo di non liquidare, come fatto finora, le doglianze degli imprenditori come semplice attestazione di interessi non soddisfatti. Sarebbe un errore di cui tutti poi pagheremmo le conseguenze».