Roma: Confunisco- Futuro Agricoltura, nuova convenzione AGEA-CAA, tengono banco risposte sbagliate
Nonostante le numerose interrogazioni parlamentari sul tema della gestione dei rapporti tra AGEA e Centri di Assistenza Agricola, AGEA ripropone senza alcuna modifica la nuova convenzione con i CAA, riaprendo lo scontro con la categoria dei liberi professionisti: agronomi ed agrotecnici. I Presidenti di Confunisco e Futuro Agricoltura, U.P.I- Unione Piccoli Imprenditori , U.N.AgriConfsal, Federterziario Agricoltura, sul punto, esprimono forte preoccupazione, sia perché eliminare un’intera categoria de quo, costituisce un depauperamento delle competenze che da anni sono al servizio dell’intero settore, sia perché, nel metodo, disattende qualunque prassi di confronto tra enti pubblici e corpi intermedi, avallando in premesse gravi discriminazioni tra coloro che operano nell’ambito della gestione dei Centri di Assistenza Agricola. Un simile comportamento ha come conseguenza diretta quella di mettere in ginocchio la categoria dei professionisti, con una perdita stimata di 2.000-2.500 posti di lavoro. Non dimentichiamo che la categoria dei professionisti: Agrotecnici ed Agrotecnici laureati, Dottori Agronomi e Forestali, Periti agrari, in questi anni ha supportato il mondo dei produttori agricoli mettendo a disposizione competenze e servizi in un ambito in cui il semplice operatore di CAA presentava e presenta evidenti lacune. A Nostro avviso i professionisti sono per i CAA garanzia di efficienza, professionalità e precisione. In una situazione di tale gravità le ragioni del Presidente dell’ordine degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, Roberto Orlandi, suonano come un chiaro campanello di allarme quando asserisce che: «L’accanimento di Agea e del suo direttore nei confronti dei liberi professionisti è strabiliante dal momento che, com’è ovvio, nessuna norma lo impone e il buon senso lo nega o siamo in presenza di una campagna di “odio sociale” verso i lavoratori autonomi oppure i motivi sono altri, al momento non dichiarati o indichiarabili». Tale gravità è confermata purtroppo dall’approssimazione delle risposte dell’esecutivo in audizione alla camera e al senato, dove in più occasioni non sono state chiarite, né quantomeno esplicitate le “richieste comunitarie” alla base dell’interpretazione di Agea nello stilare la nuova Convenzione con i CAA. Auspichiamo, pertanto, un immediato ed esaustivo intervento del Ministro Bellanova, affinchè si dia seguito alle richieste degli ordini professionali, supportando il corretto funzionamento di tutto il sistema dei Centri di Assistenza Agricola che, per il ruolo svolto deve essere improntato alla pluralità ed alla valorizzazione delle competenze in campo, scevro da logiche di mero carattere organizzativo-sindacale. Esprimiamo, non da ultimo, massima solidarietà con gli Ordini Professionali del settore che stanno lottando per la tutela di un diritto, quello del lavoro, sancito Costituzionalmente.
Giovanni Cafaro, Presidente Nazionale CONFUNISCO Mariano Zilio, Presidente Nazionale FUTURO Agricoltura Giacomo Romano, Presidente Nazionale U.P.I Giovanni Magliocchi, Presidente Nazionale Federteziario Agricoltura Domenico Cosentino, Presidente Nazionale U.N.Agri – Confsal