Baronissi: USB, diffida sondaggio comunale per riapertura scolastica

Quando non si vuole decidere o per incapacità, o per non voler pagare il prezzo in termini di consenso, la politica trova il modo di delegare senza subire gli effetti deleteri della propria incapacità tentando addirittura di trarne vantaggio politico.

Questo è quello che è accaduto a Baronissi dove il Sindaco Gianfranco Valiante, delegato di governo sul territorio, in possesso di tutti gli elementi tecnici e di tutti i dati necessari, invece che elaborarli e sulla scorta di questi determinarsi, ha DELEGATO ai suoi elettori, nella specie ai genitori, la decisione di riaprire o meno le scuole, celandosi dietro quella che apparentemente è “un’attività democratica”.
E’ CHIARA la manovra politica.
Questo è il comunicato del Comune di Baronissi che si trascrive:  “Il Sindaco Gianfranco Valiante ha scritto questa mattina alle Dirigenti scolastiche affinché esprimano parere, sentiti i rappresentanti dei genitori e il Consiglio d’Istituto, sull’opportunità di proseguire oltre il 23 novembre con la didattica a distanza anche per i più piccoli, che dovrebbero rientrare in classe come da Ordinanza n.90 della Regione Campania. Successivamente sarà emessa ordinanza sindacale”.
Il potere politico ed amministrativo che “delega” ai genitori la decisione sull’OPPORTUNITA’ di proseguire con la didattica a distanza, tenendo pertanto chiuse le scuole, ha tanto il sapore dell’incapacità oltre a quello della paura di perdere il consenso del proprio elettorato dinanzi ad una decisione che in futuro potrebbe risultare foriera di responsabilità.
Il Sindaco eletto dalla comunità di Baronissi è stato da questa delegato ad assumere decisioni.
La situazione determinata dal COVID 19 dev’essere valutata tenendo presenti le diseguaglianze sociali che né sono derivate ed il Sindaco è chiamato a ridurle contemperandole con il diritto alla salute ed il diritto allo studio senza coinvolgere nella decisione coloro che le diseguaglianze le subiscono.
Pertanto la decisione di non decidere e di delegare ai genitori la scelta amministrativa di aprire o meno le scuole, non può che essere stigmatizzata da questa OO.SS che da sempre si batte per il diritto di tutti alla salute ed il diritto di tutti alle pari opportunità.
Il parere richiesto e pubblicizzato su di un social da parte del Sindaco Valiante, rivolto ad una platea variegata, non può sostituire un parere Tecnico di soggetti a ciò preposti.
Signor Sindaco quale parere potrà mai esprimere il genitore che si trova nella condizione di non poter assistere il proprio figlio durante una lezione di didattica a distanza perchè impegnato nella necessità di produrre reddito per il sostentamento della propria famiglia?
Quale parere potrà esprimere il genitore che, invece, avendone la possibilità economica, potrà seguire il proprio figlio nello svolgimento della DAD?
Quale parere in ultimo potrà esprimere un genitore che nulla comprende di misura anti covid all’interno delle scuole, nulla comprende di statistiche, nulla comprende di diseguaglianze sociali tra i bambini.
Signor Sindaco Lei sarà capace di valutare criticamente i dati del “sondaggio” che Le verranno  forniti?
Quale valore, quantitativo o qualitativo, darà ai dati del sondaggio. Sarà capace di considerare tra i dati ricevuti le variabili sociali e quali effetti potranno avere sulla comunità?
Signor Sindaco Lei ha scelto la strada peggiore ovvero quella di lasciare ad un dato assoluto (maggioranza relativa del sondaggio, il cui controllo per di più non potrà essere esercitato dal genitore, essendo espresso su un numero indefinito di scuole) che non tiene in considerazione le diseguaglianze che Lei ha l’obbligo di ridurre operando politicamente, contemperandole con il diritto alla salute ed il diritto allo studio.
Signor Sindaco tale sondaggio è inutile oltre che deleterio, oltraggioso e pericoloso e per tale ragione questa OO.SS chiede che non venga utilizzato per legittimare l’emissione di un’ordinanza della quale Lei solo deve assumersene la responsabilità politica ed amministrativa.
Si assuma la responsabilità di decidere con i dati tecnici e sociali in suo possesso, contemperando gli opposti interessi ed assuma su di se la decisione che Lei riterrà più opportuna.
Questa OO.SS. non accetterà alcuna giustificazione ed opererà al fine di garantire a tutti la tutela  dei propri diritti tra i quali vi è quello del diritto alla studio ed alla socialità, anche dei bambini più disagiati e delle loro famiglie, in una condizione di uguaglianza sociale.
Tale decisione Lei dovrà assumere senza nascondersi dietro una pseudo volontà popolare che non potrà comunque considerare tale perché ottenuta attraverso uno strumento fallace come quello della “richiesta di parere” dei genitori dei bambini.
Questa OO.SS diffida il Sindaco Gianfranco Valiante dal proseguire ed eventualmente utilizzare i dati acquisiti tramite il  sondaggio di privati cittadini
Invita il Sindaco Gianfranco Valiante ad assumere le decisioni politiche ed amministrative sulla scorta dei dati in suo possesso valutando attentamente gli effetti sociali che una eventuale decisione di proseguire oltre il 23 novembre con la didattica a distanza anche per i più piccoli, potrebbe determinare.
USB Scuola Salerno