Bruxelles: Covid-19, on. Vuolo “Esterrefatta, in 2^ ondata Europa senza approccio univoco su quarantena di base”

Europa e Covid-19. La pandemia ha amplificato la necessità di coordinamento tra gli Stati membri, anche in deroga ai Trattati preesistenti, rispetto alle modalità di contenimento e gestione del contagio.
“Per questo motivo a settembre – spiega l’europarlamentare ID/Lega, Lucia Vuolo – ho chiesto alla Commissione Europea di fare chiarezza nella confusione generata dalla Francia con la decisione di ridurre il periodo di quarantena e sulle procedure di contenimento.  Dopo due mesi ottengo una risposta, a mio avviso disarmante, ad una interrogazione che doveva essere prioritaria. Ben oltre le tre settimane richieste.”
“Un ritardo inammissibile ai tempi del Covid19 – continua la Vuolo ., quando la tempestività nel dare risposte dovrebbe essere uno degli aspetti caratterizzante e alla fine dell’attesa come risposta ottengo un mero riferimento ad un regolamento. Non solo: alla nostra richiesta su una posizione chiara dell’Ue in merito al suo ruolo di coordinamento in tema sanitario a sostegno degli Stati membri, la Commissione se ne lava le mani, chiamandosene fuori.”.
“In ultimo – conclude – resto esterrefatta quando leggo nella risposta alla mia interrogazione che l’ECDC – il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie – è stata invitata dalla Commissione europea a fornire un orientamento scientifico sulla quarantena in base alla quale potrà lavorare per trovare un approccio europeo.
“Bene l’approccio, ma malissimo per tempestività – chiarisce l’europarlamentare campana –. In piena seconda ondata, scopriamo che la Commissione lavorerà per trovare una soluzione condivisa. E io che mi lamentavo con i funzionari per il ritardo nella risposta”.