Mercato San Severino: don Biagio Pellecchia sostituito a Pandola, protesta dei fedeli

Rita Occidente Lupo

Don Biagio Pellecchia, dal 21 Giugno 2016 Canonico del Capitolo Metropolitano di Salerno,

dal 25 Luglio 2017 Amministratore della Parrocchia dei Santi Fortunato e Magno in S. Anna a Pandola, dal 4 Ottobre via dalla comunità dei fedeli che non si rassegnano a dover perdere una guida spirituale così autorevole. Penitenziere della Cattedrale di Salerno dal 1976, ordinato sacerdote il 29 Giugno 1971, dal 10 Gennaio 2011 fu incardinato nell’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno. Diversi gl’incarichi ricevuti, fino a quello di Parroco della Cattedrale di Salerno, dopo lunghi anni a Villa di Fisciano.

Nel 2001 assegnò le dimissioni all’Arcivescovo Gerardo Pierro.

Di lì a Montoro, Forino e dopo dieci anni, di nuovo nella Diocesi salernitana.

Negli anni non sono mai mancati, alle sue celebrazioni, veri e propri bagni di fede, per la spiccata devozione mariana che ha sempre trasmesso a carovane di fedeli da tutt’Italia. Una vera e propria emorragia di consensi dagli anni ’80, allorquando giunse a Villa di Fisciano, il simulacro della Vergine di Fatima.

In tanti a ritrovarsi mensilmente, il 13 d’ogni mese, per chiedere grazie per sé e per i propri cari. In tanti a rivolgersi alla guida spirituale di don Biagio, sempre pronto ad amministrare i Sacramenti, ad asciugare lacrime, ad infondere coraggio nel perseguire la via del Vangelo. Negli anni gli acciacchi non l’hanno risparmiato ed il suo fisico ha subito seri scossoni, che però non gli hanno impedito di continuare a prendersi cura delle comunità affidategli. Costante il suo rapporto con San Giovanni Rotondo, intriso di profonda fede in San Pio da Pietrelcina, che l’ha sempre assistito anche durante le degenze a Casa Sollievo.

Anche nella Comunità di Pandola don Biagio lascia un profondo vuoto, infatti i fedeli non accettano di non poter più contare sul suo ministero. Da tempo aveva chiesto d’esser coadiuvato da altro presbitero, ma senza ottener risposte. Poi, il fulmine a ciel sereno: ceder il passo a don Giuseppe Laterza lasciando Pandola.

Avrebbe desiderato restare in Parrocchia, continuare ad amministrare la Confessione, collaborando e lasciando in vita la devozione mariana di Fatima, invece deve tirar i remi in barca e concludere solo con l’ultimo appuntamento di oggi, il suo mandato a Pandola. Il 14 Ottobre ci sarà il nuovo Parroco, don Laterza, proveniente dal Beneventano, che sarà presentato alla Comunità, nel corso della celebrazione eucaristica delle ore 18,30, dal Vicario vescovile don Alfonso Raimo. Don Pellecchia non nasconde amarezza per quanto avvenuto, ma col tratto che l’ha sempre contraddistinto, a testa bassa commenta solo “Obbedisco”, dopo aver celebrato l’Eucarestia su un tavolo, in privato, nella sua casa nell’Avellinese.