Salerno: Covid-19, appello ai giovani del consigliere Corrado Naddeo “Non sottostimare pericolo di contagio”

Antonello Posillipo

Creare una maggiore rete di trasporti, rispettare le ordinanze regionali e nazionali, evitare assembramenti durante la movida nella volontà di avere una vita di relazione responsabile; semplificare, quindi, il sistema della mobilità e del trasporto incrementando il numero di corse di treni e pullman nell’arco dell’attività scolastica settimanale onde non mettere a rischio già a novembre la didattica a distanza. Ecco, quindi, che prende avvio la nostra intervista con il dott. cardiologo e consigliere comunale Corrado Naddeo che incentra la nostra intervista sulla vicenda epidemiologia del COVID-19 a Salerno ed in Campania, volgendo lo sguardo sulla prevenzione e sul ruolo più attivo delle istituzioni, con un accurato appello finale ai giovani del nostro territorio. La premura principale, spiega Naddeo, è quella di non prendere d’assalto il nosocomio cittadino in caso di possibile contagio, ma di intervenire nel tempo possibile per permettere alle Asl di attivare le U.S.C.A. (Unità speciali di continuità assistenziale) nei confronti di quei pazienti contagiati che non hanno bisogno di ricovero, permettendo ai medici di famiglia di poter continuare ad assistere i pazienti ordinari. Queste unità speciali formate da medici, il cui numero varia a seconda dell’emergenza territoriale, molto attive nel nord-Italia durante il primo avvento della pandemia in ottemperanza all’Articolo 8 del Decreto-Legge 9 Marzo 2020 n.14 (GU n.62 del 09/03/2020), sarebbero ideali in un momento storico in cui i dati epidemiologici del nuovo corso del contagio in Campania sembrano essere stati sovvertiti rispetto a quelli delle regioni settentrionali. Basti pensare che in Campania  nel mese di giugno erano necessari duecento tamponi per trovare un soggetto positivo, oggi l’ultimo dato ci dice nove tampone positivi emergono da cento posti in funzione; un dato allarmante se consideriamo  che va a superare i dati di Lombardia e Lazio. Per quanto riguarda ogni tipo di persone , prosegue il dott. Naddeo, affette da cardiopatie ischemiche, coloro che in passato hanno avuto un infarto, cardiopatici diabetici, soggetti con problemi respiratori, o con infezione respiratoria, possono recare carichi al cuore in seguito a contrazione del virus Covid-19, compresi ulteriori pazienti che hanno contratto altra infezione batterica, sono tutti individui a cui si raccomanda il vaccino anti-influenzale. Infine, il dott. Naddeo reca un importante appello ai giovani: quello di avere una vita di relazione responsabile e dare il meglio del loro amore per la vita che ci vede coinvolti tutti quanti, mantenendo comportamenti consoni al rispetto delle norme.