Festeggiati 29 Settembre 3 Arcangeli: Michele, Gabriele, Raffaele

Bruno Volpe

La Chiesa cattolica ha festeggiato ieri i tre Arcangeli: Gabriele, Raffaele e Michele, e celebrati  sia a Monte Sant’ Angelo a Foggia, col suo celebre santuario, che Bari con la Confraternita San Michele nella città vecchia. Ma chi sono i tre arcangeli? Lo abbiamo domandato a due esperti teologi. In particolare don Marcello Stanzione, uno degli studiosi maggiormente accreditati di angelologia (autore di libri di interesse e successo), parroco a Campagna (Salerno) e don Nicola Bux, liturgista e teologo barese. Iniziamo con don Marcello Stanzione.

Don Stanzione, lei è un autorevole angelologo e in particolare si è occupato di San Michele. Che ritratto ne possiamo fare?

Intanto bisogna precisare. Mentre l’angelo custode protegge la persona individuale, gli arcangeli riguardano le collettività. Penso a San Michele che è protettore della Chiesa universale, guaritore del corpo con acqua sulfurea e soprattutto efficace contro la peste. Nel 1.600 fu efficace nella pestilenza di Monte Sant’ Angelo quando sguainò la sua spada dalla roccia. E’ il santo che assiste la Polizia, i moribondi, tanto che molti cimiteri sono collegati a lui, e lo si invoca contro i calunniatori. Papa Leone XIII elaborò una utilissima preghiera dedicata a San Michele contro le insidie del demonio. Ed ecco don Nicola Bux: “La parola arcangeli significa, dal greco archè, modelli. Gli arcangeli sono santi veri e propri anche se, a differenza dei santi, che hanno avuto un corpo e una vita umana, sono puro spirito.  Nella iconografia sono rappresentati con le ali. Naturalmente non le hanno, ma esse rappresentano il ruolo di messaggeri, con libertà di movimento. Michele è invocato contro le insidie del diavolo, Gabriele è legato all’Annunciazione con la Madonna, Raffaele per le malattie del corpo”.