Qualunquismo italiano

Giuseppe Lembo
Dalla politica senz’Anima, la povera ITALIA NOSTRA, riceve sempre più, dai Cittadini – Sudditi, atteggiamenti di una “NON POLITICA” di dichiarata sfiducia nelle istituzioni dello Stato.
Un’amara indifferenza, arricchita tra l’altro da tanta diffidenza che fa un male da morire all’insieme italiano, sempre meno solidale e tristemente separato in casa, con crescente e grave danno non solo per la quotidianità di un presente umanamente difficile da vivere, ma soprattutto per  il Futuro sempre più disumanamente negato, da un’ITALIA/ITALIETTA, si attrezza a morire di presente, cancellandosi alla saggia UMANITÀ delle future generazioni, sacrificate sull’altare di un crescente e sempre più silenziosamente diffuso “QUALUNQUISMO ITALIANO”.
Un QUALUNQUISMO che ha le sue radicate e profonde radici nella poco saggia FALSA ITALIA, sempre più attenta al solo AVERE-APPARIRE e sempre più sconsideratamente indifferente ai VALORI che appartengono all’UMANITÀ DELL’ESSERE IN DIVENIRE, mancando i quali ci rendiamo protagonisti di UMANITÀ DISUMANA, presente e futura. Siamo nel QUALUNQUISMO che non garantisce all’ITALIA ed agli italiani assolutamente niente di buono. Nella gente tristemente dismessa, soprattutto da parte del Mondo Giovanile che si sente tradito dal Mondo dei Padri, c’è tanta indifferenza e diffidenza per la politica, non più organizzata in PARTITI, il sangue di sempre della vera DEMOCRAZIA rappresentativa ed attivamente, saggiamente partecipata, oggi trasformata in una rappresentanza più virtuale che reale, gestita da un’anomala PIATTAFORMA INFORMATICA, politicamente senz’Anima e senza quella saggia e concreta rappresentanza democratica che ha, da sempre, rappresentato l’Anima dei PARTITI e della DEMOCRAZIA (Demos-POPOLO) ITALIANA. Il fare politica senza prospettive, nel solo nome del generico cambiamento, non giova assolutamente all’Italia ed agli italiani nel presente ed ancor meno nel Futuro.
Siamo ad un triste vuoto di concrete prospettive, con alla base quell’obiettivo di UMANITÀ che non c’è , essendo cancellato da una crescente DISUMANITÀ, sempre più parte di NOI ITALIA ED ITALIANI DELL’APPARIRE, con il solo, triste protagonismo dei “Teatrini del Niente”, di un mediatico che tutto sa, tutto propone. Questo nostro PAESE sempre più dismesso e cancellato, come la stampa quotidiana (da 6 milioni a soli 2 milioni di Quotidiani di oggi) e la crisi demografica di un’ITALIA DIMEZZATA nel prossimo Futuro (previsioni statistiche ISTAT, nel 2060, i 60 milioni di italiani di oggi, saranno dimezzati a soli 30 milioni). Che disastro italiano! Continuiamo così, a costruire questo bel capolavoro di italianità disumana e dal futuro sempre più negato. Il cittadino in questo grave e confuso momento italiano pensa sia saggio e giusto difendersi con l’indifferenza silenziosa del “Qualunquismo”. Chi governa questa povera ITALIA NOSTRA che fa? Pensa ad attrezzarsi e sempre più in tutte le direzioni della rappresentanza con sfuggenti risposte di Movimenti con una rappresentanza partecipativa più virtuale che reale, affidata non ad organizzazioni partitiche, ma ad una piattaforma virtuale, senza una concreta identità, dove tutto è possibile.