Campania: Regionali, Più Europa, impegno per legge tutela neonati gender

I candidati al Consiglio Regionale della Campania del Gruppo di +Europa di Napoli lanciano l’impegno per una legge regionale che tuteli il benessere fisico e psicologico dei neonati intersessuali e i minori intersessuali e gender variant, partendo innanzitutto dalle prerogative regionali sulla sanità. “L’intersessualità è la compresenza, nella stessa persona dalla nascita, di caratteri sessuali non esclusivamente maschili o femminili. La Varianza di Genere consiste nell’assunzione di comportamenti non corrispondenti ai canoni del genere maschile o femminile durante l’infanzia e l’affermazione di essere del sesso opposto o di non appartenere in ogni caso esattamente al sesso alla nascita. Si tratta di caratterizzazioni sessuali che secondo alcune stime interessano l’1,5% circa della popolazione mondiale. Una percentuale che, tradotta in cifra assoluta, risulta sicuramente significativa. Ed è per questo che riteniamo doveroso occuparci di questo tema dal punto di vista sia della salute sia dei diritti civili” dice Massimo Coppin, candidato nella lista + Campania in Europa e coordinatore del Gruppo di Napoli. “In Italia sia i neonati e i minori intersex che i minori gender variant soffrono una grave lacuna nel riconoscimento di diritti specificamente connessi alla loro particolare situazione. Di più. Per il nostro ordinamento, essi non esistono. Anagraficamente, infatti, possono essere classificati soltanto come M (maschio) o F (femmina), senza la possibilità, dunque, di una terza opzione. Alcune persone (non binarie) non hanno per il corso di tutta la vita alcuna specifica definizione di genere. Le persone intersex potrebbero non voler cambiare affatto il proprio corpo. In particolare i neonati intersex subiscono mutilazioni, nel tentativo evidente di definirne l’identità sessuale, privandoli, in maniera violenta e brutale, della libertà di scelta sul proprio corpo” aggiunge Giovanni Migliaccio, anche lui candidato nella lista + Campania in Europa in appoggio al candidato governatore Vincenzo De Luca. Inoltre, non è ancora previsto in modo sistematico nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) alcun tipo di assistenza medico-sanitaria per le persone intersex e gender variant, né – soprattutto sotto il profilo psicologico – per i loro genitori. La proposta di impegno per una legge regionale che segue, realizzata con il supporto tecnico di AMIGAY APS – Associazione Medica Italiana Good As You – ha lo scopo di disegnare un quadro giuridico di riferimento e di tutela dei diritti delle persone intersex e gender variant, rendendo la Campania regione pilota di un progetto di progresso civile, sociale e giuridico. Manuela Zambrano, portavoce di + Europa in Campania, fa un appello ai candidati governatori e ai candidati consiglieri regionali: “Qualunque sia il colore politico dei candidati, chiediamo un impegno per la consapevolezza ed il rispetto delle persone intersessuali. Troppo spesso i neonati vengono violati nella propria integrità fisica prima che possano essere in grado di decidere del proprio corpo e dei propri desideri, minando il loro diritto alla autodeterminazione. La Campania si apra al rispetto per la varietà della vita umana e della natura, senza l’intenzione di “normalizzare” inopportunamente, senza il consenso della persona.”