Sanza: al via “Le giornate delle Identità Mediterranee”

Al via l’iniziativa “Le giornate delle Identità Mediterranee” promossa dall’ammnistrazione comunale di Sanza, con la Pro Loco e l’associazione Identità mediterranee. Sabato 22 agosto a Sanza è prevista una serata di confronto sul tema: Il futuro delle Identità mediterranee tra cultura miti e tradizioni. L’iniziativa prevede la premiazione del Premio “Giovani Identità mediterranee” con la presenza di giovani laureati provenienti da tutta Italia. Poi un articolato dibattito sul tema: Mediterraneo – Islam cristianesimo e democrazia. Autorevoli ospiti si confronteranno sul tema. Tra gli altri, prevista la presenza di: don Andrea La Regina, responsabile nazionale Caritas; don Vincenzo Federico, della diocesi di teggiano Policastro; Saran Y.Ahmad, segretario generale Istituto Internazionale di cultura Curda; mons. Antonio De Luca, vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro. Preziosa sarà la testimonianza del sindaco di Villanova D’Asti, Cristian Giordano, che racconterà le iniziative intraprese in tema di integrazione ed accoglienza di migranti, in una realtà operosa del nord del Paese. Il 23 agosto, nell’ambito dell’iniziativa “Le giornate delle Identità Mediterranee”, che si tiene a Sanza, il tema sarà discusso in un dibattito pubblico che vedrà, tra gli altri, la presenza dell’arch. Carla Maurano, presidente di Identità mediterranee; del prof. Ferdinando Longobardi, docente all’Orientale di Napoli; Alfonso Andria, presidente del Centro Universitario Europeo per i beni Culturali; la prof.ssa Caterina Babino dell’Università di Parigi; dell’Assessore al Turismo della Regione Campania, Corrado Matera. Durante la due giorni sarà oggetto di confronto anche la tradizione Mariana, le processioni, le reti di connessione culturale, antropologico, sociale che esistono da oltre mille anni tra le comunità del Cilento, quelle del Vallo di Diano, e della Val D’Agri, da riconoscere indiscutibilmente quale un patrimonio culturale di tradizioni vive trasmesse dagli antenati: espressioni orali, linguaggi, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo. Persino fatto di artigianato tradizionale. E’ indiscutibile che questo patrimonio culturale immateriale è fondamentale nel mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere. La sua importanza non risiede nella manifestazione culturale in sé, bensì nella ricchezza di conoscenza e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra. E’ questo il punto di partenza dell’iniziativa che parte da Sanza e che coinvolge l’intero territorio cilentano, l’area del Vallo di Diano e la vicina Val D’agri. L’idea che sarà discussa è di inserire tutto questo nell’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano. Un primo punto fermo sarà la presentazione della candidatura della tradizione Mariana e dei suoi riti da parte dei fedeli della Madonna della Neve a Sanza. Le due serate saranno concluse in musica. Sabato 22 agosto, dalle 23.00 il concerto tributo ad Ennio Morricone dei Caselle Brass con il maestro David Short, compositore, arrangiatore, direttore e trombettista, nel campo della musica da camera per ottoni. Domenica 23 agosto alle ore 23.00 in piazza Cavour, nel centro storico del borgo ai piedi del Cervati, il concerto del maestro Giosi Cincotti, con un percorso musicale tra jazz, sogno e tradizione che sconfina con naturalezza e non chalance tra le note di favole incantate che ridisegnano i contorni e i significati di storie antiche. L’idea generatrice è quella di rivestire con spirito innovativo l’impianto melodico del repertorio classico napoletano. Appuntamento a Sanza (SA), sabato 22 e domenica 23 agosto, dalle 20.30 in piazza Cavour. Si ricorda l’uso della mascherina, obbligatoria, se pur sono previsti posti a sedere con distanziamento, nel rispetto delle norme anticovid.