Campania: Sindacati, lavoro sempre e prima di ogni cosa! Precarietà mai perché lede dignità umana

Avevamo ammonito e avvertito del pericolo incombente. Ci spiace dirlo ma abbiamo avuto ragione. Anche nella tempistica: non a caso ad agosto e non a caso in campagna elettorale.

Alcune Comunità Montane, con l’indifferenza dell’UNCEM  ed il silenzio del Direttore Generale stanno fungendo da pericolose apripista anche per altre, procedendo ad assumere nuovo personale senza  tener conto ,  o aver  posto rimedio alla condizione degli OTI e OTD storici che a tutt’oggi vantano stipendi arretrati.

Domande: con quali risorse saranno pagati i nuovi assunti? E’ corretto utilizzare i fondi dell’AIB per pagare i neo assunti?  E se esistono risorse tali da spingere a nuove assunzioni perché, di contro, non esistono le risorse per pagare gli stipendi arretrati agli OTI e OTD storici? Il Consigliere delegato alla Forestazione  l’UNCEM  e la Direzione Generale dell’ Agricoltura Caccia e Pesca  sono a conoscenza di tutto  questo? E soprattutto sono  d’accordo? Sarebbe il caso di una risposta chiara!

E sarebbe il caso di una risposta chiara anche sulle modalità. E’ noto a tutti che affidarsi a società interinali di somministrazione lavoro è il metodo  più costoso e meno trasparente sulle modalità di selezione del personale  .

Avevamo ammonito si ma ci turba egualmente molto questa insensibile miope e pericolosa perseveranza  nel produrre precari senza affrontare i problemi strutturali del settore previsti nel nuovo regolamento e concordati con il Consigliere Delegato  . Ridurre un essere umano alla precarietà significa ferirgli la dignità in modo permanente. Significa rubargli il futuro.

Siamo contro e ci opporremo con tutte le nostre forze ribadendo in modo chiaro quello che dicemmo il 6 marzo 2020: “…prima gli OTI e OTD storici…poi altre eventuali assunzioni dovranno avere i connotati della sostenibilità e delle percorribilità dei percorsi. In parole chiare o assunzioni vere e concrete, quindi niente part-time o amenità del genere, o FLAI FAI e UILA Campania saranno indisponibili a percorrere strade che alimenteranno solo pericolose illusioni ed aspettative destinate a cadere nel vuoto”.

 ANDREMO FINO IN FONDO

FLAI CGIL                                              FAI CISL                                                              UILA UIL

Giuseppe Carotenuto                                    Bruno Ferraro                                                       Emilio Saggese